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Lega Serie A commissariata. Marotta vuole Tavecchio. Cairo boccia Galliani
Lega Serie A, nessun accordo: si passa al commissariamento. Tutti i nodi
LEGA SERIE A COMMISSARIATA. MAROTTA: "VOGLIAMO TAVECCHIO"
"Auspichiamo che il commissario sia il presidente federale Tavecchio perché è giusto che questa transizione sia gestita da un uomo di calcio e dalla sua figura più rappresentativa". L'ad della Juventus, Beppe Marotta, ha proposto il candidato per la Lega Serie A ed è il presidente della Figc. "Naturalmente serve il confronto con il Coni e con il Ministro dello Sport Luca Lotti".
LEGA SERIE A COMMISSARIATA DALLA FIGC
Nella prossime ore è previsto il commissariamento della Lega Serie A da parte della Federcalcio. L'assemblea tenutasi a Milano non ha portato ad alcun risultato, i 20 club non hanno trovato un accordo sulla riforma dello statuto e non hanno proceduto con le votazioni per eleggere il nuovo Presidente e gli altri ruoli vacanti. La Figc aveva concesso tre settimane alla Lega per il rinnovamento degli organi. L'ultimatum è scaduto.
LEGA SERIE A, NAUFRAGA L'ACCORDO. PRESIDENTE PUNTA DELL'ICEBERG
In assemblea di Lega si è parlato di diritti televisivi (triennio 2018-2021) e del problema a reperire le cifre del'ultimo contratto sui diritti tv (1 miliardo e 200 milioni all'anno). Altra spina: la ripartizione dei soldi con i medi e piccoli club. La mancata elezioni di un presidente, dopo le dimissioni di Beretta, è la punta dell'icberg.
LEGA SERIE A, CAIRO BOCCIA GALLIANI PRESIDENTE. "SERVONO MANAGER GIOVANI"
"Io Galliani lo stimo e lo conosco da molti anni, non è un problema di nomi ma di organizzazione della Lega. Non è che Galliani da solo può fare tutto il lavoro che va fatto". Lo ha detto il presidente del Torino, Urbano Cairo. Al momento l'accordo sulla presidenza "non si è trovato, ma secondo me non è tanto un problema di nomi quanto di organizzazione della Lega. Quello che è importante oggi in Lega è organizzarla in modo manageriale, ci vogliono manager giovani, bravi, che vadano in giro per il mondo a rappresentare il calcio italiano e a sviluppare i diritti esteri che per il momento sono troppo va bassi rispetto a campionati come quello spagnolo che ha dei valori che sono quasi quattro volte l'Italia".