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Manchester United, Mourinho contro le accuse di mobbing a Schweinsteiger




Dal caso Schweinsteiger a Pogba e il calciomercato: Mourinho va all'attacco alla vigilia del primo trofeo in palio per il Manchester United
"Penso che queste cose accadano in ogni club del mondo in cui un allenatore prende decisioni sulla sua squadra e sceglie un certo numero di giocatori per affrontare la stagione". La conferenza stampa di presentazione del Community Shield, il primo trofeo della stagione inglese, domenica contro il Leicester, diventa l'occasione per il tecnico del Manchester United Jose' Mourinho per fare il punto sul mercato e sulla rosa a disposizione. Lo 'Special One' affronta innanzitutto la spinosa questione Schweinsteiger: il tecnico ha deciso di spedire il centrocampista tedesco nella squadra delle riserve suscitando una valanga di polemiche e reazioni, a partire dal presidente del Bayern Monaco Karl-Heinze Rummenigge, che ha parlato di "comportamento umiliante, da noi certe cose non potrebbe mai accadere".
"Normalmente - ha spiegato Mourinho - mi piace lavorare con 23 giocatori piu' tre portieri, che poi e' quello che faccio da 15 anni. Abbiamo molti giocatori ma al tempo stesso abbiamo diverse competizioni da disputare, specialmente l'Europa League che e' una competizione che incide molto sulla stagione. Puoi arrivare a fare 15 partite, giochi il giovedi', viaggi molto e ti prendi grandi rischi. Poi normalmente la domenica sei di nuovo in campo per la Premier League. E cosi' ho preso la decisione di avere 23 giocatori, penso siano tanti gia' cosi'". Sul probabile acquisto di Pogba e sugli altri colpi di mercato dei Red Devils: "Abbiamo preso un giovane difensore centrale (Bailly, ndr) che ha bisogno di tempo per diventare un top player ma ha il potenziale per riuscirci, crediamo molto in lui. Abbiamo preso Mkhitaryan, un giocatore di cui conosciamo le qualita'. E abbiamo un super attaccante (Ibrahimovic, ndr)".
Sul francese della Juventus, pero', Mourinho glissa: "Stiamo per prendere un centrocampista molto forte, per cui sono felice dell'equilibrio della mia squadra". Il tecnico dello United spiega le difficolta' incontrate nel cambiare i metodi di allenamento: "Le mie squadre sono differenti da quelle di Van Gaal. Dopo due anni di lavoro di un certo tipo e' difficile modificare certe dinamiche, ci sono cose nel cervello dei giocatori che scattano in automatico e sono difficili da cambiare, ma i giocatori stanno lavorando sodo e stanno dando tutto per adattarsi. Passo dopo passo, questa squadra sta diventando mia". "Abbiamo preso la decisione - ha aggiunto Mourinho sul mercato dello United - di puntare sulla qualita' piuttosto che sulla quantita'. Meglio prendere quattro giocatori del livello del Manchester United che prenderne dieci. Abbiamo preso solo quei giocatori che noi pensiamo possano alzare il livello della squadra e non un giocatore di piu'. E' questo il profilo del nostro mercato".