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Marotta: "Icardi e Nainggolan fuori dal progetto Inter"

Marotta caccia Icardi e Nainggolan: "Non rientrano nel progetto Inter"

Ecco un estratto dell’intervista esclusiva all’amministratore delegato sport dell’Inter Giuseppe Marotta. La versione integrale andrà in onda domani, domenica 7 luglio, alle 20 su Sky Sport Uno, alle 20.30 e amezzanotte su Sky Sport Mondiali, alle 23 su Sky Sport Football (anche lunedì alle 14 su Sky Sport Football e alle 16.45 e alle 21.45 su Sky Sport Mondiali).  

Da quando Marotta è arrivato all’Inter, ci sono stati un paio episodi, a mio avviso, che hanno fatto dire a molti “Ecco, è arrivato Marotta”, a livello di gestione, di metodo. Mi riferisco al provvedimento nei confronti di Nainggolan durante la stagione e poi ovviamente alla vicenda Icardi. Ma c’è un “metodo Marotta” e soprattutto questi episodi che ho citato, e magari non solo quelli, hanno avuto anche lo scopo di dare un segnale di differenza rispetto al passato?

Non è un “metodo Marotta”, direi che è un metodo che deve essere utilizzato in tutte le comunità: significa avere delle regole precise, significa avere dei diritti, ma soprattutto dei doveri. E questi doveri devono essere sempre rispettati.

Ci sono due giocatori che, stando alle notizie che abbiamo, non sono centrali in questo momento nel progetto Inter. Mi riferisco a  Nainngolan e a Icardi. Sono due giocatori che hanno ingaggi pesanti e quindi non facilissimi da sistemare, pur riconoscendo ovviamente il valore sportivo. Come si esce da questa situazione? 

Si esce innanzitutto con la chiarezza e la trasparenza. In una progettualità bisogna anche trovare i profili giusti. Questa è la strada che noi stiamo percorrendo. Abbiamo avuto modo di parlare con molta schiettezza e franchezza ai diretti interessati, pur nel rispetto di quelli che sono i loro valori contrattuali e valori professionali, ma abbiamo spiegato quella che è la presa di posizione della società. Questo credo che sia l’elemento più importante.

Entrambi sanno di questa situazione?

Entrambi sanno di questa situazione che non significa in sostanza che vengono sminuite le loro capacità. Sono entrambi, secondo me, degli ottimi giocatori e degli ottimi talenti. Ma chiaramente il talento da solo fa vincere le partite, ma è la squadra che fa vincere un campionato e quando dico vincere un campionato significa raggiungere l’obiettivo che ognuno ha prefisso. Di conseguenza non rientrano nel nostro progetto, con la trasparenza e il rispetto che è loro dovuto.

Icardi sarà a disposizione di Conte in ritiro? C’è una possibilità di un percorso che possa riportarlo a disposizione, oppure è una questione che è impraticabile in questo momento?

Una cosa è affermare che Icardi è sul mercato, è questo lo abbiamo detto, una cosa è rispettare quelli che sono poi gli aspetti contrattuali, un accordo collettivo che prevede comunque che il calciatore debba prendere parte agli allenamenti, quindi debba essere allenato. Noi non vogliamo assolutamente venir meno ai nostri doveri. Poi ci sono anche dei diritti, come quello dell’allenatore di scegliere la formazione da mettere in campo.