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Mattarella come Pertini: 11 luglio allo stadio per tifare l'Italia in finale
A Wembley sarà accanto alla Royal Family che, in barba alla scaramanzia, già dice: "La coppa sta tornando a casa"
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Wembley domenica 11 luglio per la finale di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra.
Il Capo dello Stato è molto appassionato di calcio e ha rimodulato l’agenda del suo viaggio in Francia in modo da poter ritornare in tempo per seguire in televisione la semifinale Italia-Spagna.
La sua presenza a Wembley sollecita i paragoni storici: tutti sperano che Mattarella possa tornare vincitore come Sandro Pertini ai mondiali di Spagna 1982, anche perché la finale degli Europei cade proprio l’11 luglio, la stessa data della leggendaria finale iridata Italia-Germania Ovest, finita 3-1 con i gol di Paolo Rossi, Marco Tardelli e Alessandro Altobelli.
E’ rimasta nella leggenda la sua partita a carte sull’aereo che riportava la squadra a Roma: un quartetto con il c.t. Enzo Bearzot, il capitano Dino Zoff e il “senatore” Franco Causio.
Già sulle tribune del Santiago Bernabeu il Presidente Pertini era scatenato come ogni vero tifoso, schizzando in piedi a ogni gol degli Azzurri ed esclamando “non ci prendono più” dopo il terzo gol. In quel momento il cuore sportivo ebbe la meglio sull’aplomb istituzionale, accanto alle massime cariche istituzionali della Germania occidentale e della Spagna padrona di casa.
Anche Giorgio Napolitano era presente alla vittoria dell’Italia il 9 luglio del 2006, ai mondiali in Germania, sebbene più posato del suo illustre predecessore.
Vedremo come si comporterà Mattarella a Wembley, dove incrocerà non solo Boris Johnson, ma anche la Royal Family.
William e Kate erano presenti anche nella semifinale contro la Danimarca e, in preda all’entusiasmo, dopo la vittoria hanno twittato: "Che partita, che risultato! Un grande lavoro di squadra, Inghilterra. L'intero Paese sarà dietro di voi domenica", concludendo con l’hashtag #ItsComingHome, cioè "sta tornando a casa".
Il riferimento è all’inno che in occasione di Euro ’96 venne lanciato per auspicare la vittoria di quelli che si considerano “gli inventori del football”, ma non portò loro molta fortuna, perché gli Europei li vinse la Germania. Speriamo che anche stavolta…