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Milan-Atalanta, Ederson affonda il Diavolo. Conceicao si sfoga nel post partita
Milan-Atalanta, Gasperini: "Rimpianto scudetto? Non scherziamo, Champions gran risultato". Conceicao: "Voci sul nuovo allenatore? Mancanza di rispetto"

Sergio Conceicao - Foto Lapresse
Milan-Atalanta, Conceiçao: "Il mio futuro è preparare il derby, ma non c'è rispetto se si parla solo del prossimo allenatore"
"Il primo tempo è stato equilibrato; siamo stati un po' più basso rispetto a quanto avevamo chiesto e preparato, ma loro non hanno creato occasioni. Abbiamo finito bene il primo tempo, però poi, al momento di mettere i giocatori davanti al portiere, non ci siamo riusciti e l'abbiamo pagata. Come nel secondo tempo - le parole di Sergio Conceiçao a DAZN nel post Milan-Atalanta - E loro, alla prima occasione, sono andati in gol; ne avevamo pure parlato dei cross sul secondo palo: è una loro caratteristica. Ma è andata così".
Il Milan è nono in classifica senza speranze di rimonta per la zona Champions. Solo il derby di Coppa Italia con l'Inter e l'eventuale vittoria in finale potrebbero rendere meno amara la stagione dei rossoneri. "Da quando sono arrivato ho vinto la Supercoppa e subito hanno iniziato a parlare dell’allenatore che verrà. Vivo il calcio da 40 anni, per me va bene ma c'è mancanza di rispetto ogni giorno. Sembra che non ci sia nessuno qui, ma c'è un uomo e un allenatore. Non sono venuto da un altro pianeta: sono allenatore da 14 anni. La pressione va bene, ma questo no. Noi dobbiamo lavorare oggi per essere migliori domani. Non è facile per me, non c’è tanto rispetto. Il mio futuro dipende solo nel lavorare domani e preparare bene la partita con l’Inter. E provare a vincere questo titolo: il Milan non ne vince due in una stagione da anni e questo non è normale…".
Poi in sala stampa ha sottolineato: "Mercoledì è una partita importante, ci può dare una finale e la squadra lo sa. È una semifinale, oltre che un derby, e vogliamo molto andare in finale. Però non può salvare niente. Perché una squadra come il Milan non può accontentarsi. L'ambiente da quando sono qui, dopo la Supercoppa, è stato subito negativo. A me non mi salva qualcosa, ho già vinto qualcosa in Portogallo e sono da anni nel calcio. La pressione mi dà ambizione. Arrivare qui va tutto bene, ma la mancanza di rispetto no. Io sento questo. Ma va bene. Vediamo quando il Milan ha vinto due titoli. Poi ognuno viene giudicato per ciò che ha fatto. Nel mio caso, sei mesi".
Milan-Atalanta, Gasperini: "Rimpianto scudetto? Non scherziamo, Champions gran risultato"
"Questa per me è una stagione incredibile: la Champions sarebbe un traguardo straordinario, in un campionato difficile, con tante squadre in pochi punti” le parole di Gasperini a Dazn, “in questo momento la concentrazione veramente di tutti è di arrivare al massimo del traguardo per l’Atalanta, sarebbe bello coronarla con questo risultato".
Gasp non ha nessun rammarico in ottica scudetto: "Non scherziamo. Abbiamo 64 punti, una volta ho detto che giocavamo per lo scudetto per dare più spinta alla squadra ma qualcuno mi ha preso sul serio... Pensare di giocare per vincere era il campionato era esagerato, la Champions è già un gran risultato visto quante e quali squadre abbiamo dietro di noi".
Milan-Atalanta 0-1, Ederson stende i rossoneri a San Siro
Colpo Champions dell'Atalanta. La Dea batte 1-0 il Milan a San Siro nella 33esima giornata di Serie A. Decisivo il gol segnato nella ripresa da Ederson su assist di Bellanova. Con questa vittoria i bergamaschi di Gasperini difendono il terzo posto dall'attacco del Bologna salendo a 64 punti, mentre i rossoneri di Conceicao vedono svanire l'ennesima occasione di rimettersi in corsa per un posto in Europa, rimanendo a quota 51. Il copione del match sembra chiaro fin da subito. L'Atalanta costruisce, il Milan si difende e riparte in velocità. Il piano tattico dei due allenatori però porta a un primo tempo praticamente privo di occasioni, dove Retegui da una parte e Jovic dall'altra sono serviti poco e male, ingabbiati nella morsa della difesa avversaria. Il nuovo assetto a 3 studiato da Conceicao, e che ha brillantemente esordito nel 4-0 rifilato a domicilio all'Udinese, sembra dare i suoi frutti. Il Milan è compatto, aspetta basso la Dea e ribalta subito il fronte per innescare la velocità di Leao, più vicino alla porta e in fiducia. Ederson va vicino al vantaggio al 20', ma il centrocampista brasiliano spreca di testa. L'occasione più grande del primo tempo però arriva nel finale, al 44', quando Jovic viene servito in area, si gira ma dall'altezza del dischetto spreca tutto.
Il Milan rientra in campo determinato e costruisce una buona occasione a inizio ripresa, con Reijnders che entra in area ma non riesce a trovare compagni. L'Atalanta prova ad accelerare la manovra ma è imprecisa nell'ultimo passaggio e dà coraggio agli avversari. Al 53' Leao si trova tutto solo davanti a Carnesecchi, seppur in posizione defilata, ma il suo diagonale viene murato dall'intervento provvidenziale di Djimsiti. Gol sbagliato, gol subito. Al 62' l'Atalanta trova il vantaggio: la costruzione dal basso della Dea libera Lookman, che pesca Bellanova sul secondo palo. L'ex esterno del Torino mette al centro per l'inserimento di Ederson, che di testa firma l'1-0. Il Milan subisce il colpo e i bergamaschi sfiorano il raddoppio: Lookman sfonda ancora sulla sinistra e mette al centro per Retegui, che a porta vuota non riesce a spingere il pallone in rete. I cambi di Conceicao non riescono a dare la scossa, quelli di Gasperini danno palleggio e pericolosità. Joao Felix prova l'azione personale, ma strozza troppo il destro. Nel finale è Maignan a evitare lo 0-2 con una bella parata di piede sul diagonale di Lookman, mentre Reijnders, in pieno recupero, non inquadra la porta da fuori area. Termina quindi 0-1 a San Siro.