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Milan, Bakayoko-Kessie: Gravina-Giorgetti in tackle. Ma quando Ronaldo...

Bakayoko-Kessie e la maglia di Acerbi. Tuonano Gravina-Giorgetti. Stupore del Milan. Rabbia dei tifosi rossoneri sui social

Bakayoko e Kessie mostrano la maglia di Acerbi al termine del Milan-Lazio e scoppia una bufera che supera ogni argine prevedibile. 

Bakayoko-Kessie e la maglia di Acerbi al termine di Milan-Lazio. Gravina-Giorgetti duri

Tuona il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti.  "Lo sport è sana competizione, è correttezza e lealtà. Mostrare la maglia di un altro giocatore per sbeffeggiarlo è prima di tutto un gesto stupido, inqualificabile, indegno dei valori dello sport e anche della maglia che indossano. Mi auguro che vengano presi i giusti provvedimenti per stigmatizzare quello che è accaduto".

Ancora più duro il presidente della Figc Gravina. Il capo del calcio italiano scende in campo chiedendo pubblicamente una punizione per i calciatore del Milan. “Quello che è avvenuto a San Siro è un atteggiamento irriguardoso, come ha detto anche il sottosegretario Giorgetti, è indegno. Va punito, denunciato e valutato secondo le violazioni delle norme e dei principi etici del nostro mondo. Esibire la maglia come uno scalpo credo che generi qualche reazione antipatica che noi dobbiamo prevenire. Ci sono state punzecchiature sui social e, come ha detto Gattuso, ci vorrebbero un po’ meno social e un po’ più lavoro. Acerbi è un ragazzo straordinario, dando la sua maglia e stringendo la mano ai giocatori del Milan ha dimostrato di voler chiudere ogni polemica“.

Bakayoko-Kessie e la maglia di Acerbi: stupore del Milan

Parole molto-molto-molto-molto forti, per quello che è stato un errore, ma resta un'ingenuità. Uno sfottò uscito male e nulla più. Uno sbaglio riconosciuto da tutti, tifosi milanisti in primis. Ma che ora sentono ingigantito ben oltre la sua portata.

Ecco quindi il “senso di sorpresa e stupore” per le parole di Giorgetti-Gravina che trapela da Casa Milan, secondo quanto riportato dall'Ansa nelle scorse ore, sia per "la sequenzialità delle dichiarazioni" (la posizione del n.1 Figc ricalca in sostanza quella del sottosegretario Giorgetti) sia per il fatti di leggere dichiarazioni da due influenti personalità alla vigilia delle decisioni del giudice sportivo, chiamato a deliberare sui fatti della sfida di San Siro di sabato. "Nel rispetto delle istituzioni, e nella piena consapevolezza della leggerezza compiuta dai due giocatori nell'esporre ai tifosi la maglia di Acerbi" - spiega la fonte - fra i dirigenti rossoneri sembra prevalere la sensazione "che si stia ingigantendo nei toni una deprecabile provocazione, una 'scivolata' stigmatizzabile ma non di tale entità da giustificare tanta enfasi".

Bakayoko-Kessie e la maglia di Acerbi, la rabbia dei tifosi del Milan

Una cosa è risultata poi strana a tantissimi milanisti sui social. Per carità, giusto stigmatizzare un errore, ma questa crociata contro il gesto per cui va sottolineato, Bakayoko e Kessie si sono prontamente scusati pochissimi minuti dopo il termine del match (e con lo stesso Acerbi che ha saggiamente chiuso il caso via social mostrando la foto mentre abbraccia Bakayoko: "Basta polemiche ci rivedremo sul campo") ai supporter del Milan è risultata ancora più assordante di fronte ai silenzi di qualche settimana fa nei confronti del gesto di Cristiano Ronaldo nei confronti dei tifosi avversari dell'Atletico Madrid (mentre Kessie e Bakayoko, va sottolineato, che si sono rivolti ai propri tifosi e non contro quelli altrui).

In quell'occasione non vennero registrate indignazioni da parte di Gravina, né di Giorgetti. Nè vennero chieste 'punizioni' o 'giusti provvedimenti'. Questa volta sì. E la cosa a milioni di tifosi del Milan non è piaciuta.

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