Milan, le condizioni di Silvio Berlusconi ai cinesi per la vendita
Silvio Berlusconi è vicino alla concessione dell’esclusiva alla cordata cinese per la cessione del Milan. Però...
Silvio Berlusconi è vicino alla concessione dell’esclusiva alla cordata cinese nella trattativa per la cessione del Milan. Il patron rossonero firmerà a breve dunque questo accordo. C'è un "ma". Il numero uno del club di via Aldo Rossi vuole tenersi aperta una via di fuga e ha chiesto che non vengano inserite delle penali in questa fase. Non solo.
Nel corso di questo mese il mercato potrebbe essere congelato: niente rinnovi (e su tutti pende quello di Montolivo, molto vicino alla firma dopo aver trovato un accordo di massima con Adriano Galliani) e scelte sull'allenatore: da Brocchi (in scadenza a giugno) alle voci (Montella, Pellegrini le ultime) tutto slitterebbe. Berlusconi però medita di chiedere un eventuale potere decisionale nella fase di transizione che può portare al passaggio del Milan nelle mani di cinesi.
Non è un segreto poi che questa scelta di cedere la maggioranza delle quote del club rossonero sia molto sofferta (affare di cuore, non voler lasciare nel momento di difficoltà) e quindi Silvio vorrebbe cercare una soluzione che gli permetta sì di lasciare il Diavolo, visto il gravoso impegno economico che porta la gestione del club, ma uscendone in modo positivo e non sotto contestazione come sta accadendo nelle ultime settimane.
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