Milan, Mihajlovic torna in forse e Di Francesco avanza

La sconfitta contro il Sassuolo mette il Milan lontanissimo in offside sul sogno Champions. Addirittura i rossoneri si trovano a fare i conti con la dura realtà: è pià vicino il settimo del quinto posto per loro. Tradotto: Europa League ancora da conquistare e comunque, salvo rimonte in campionato o la vittoria della Coppa Italia (contro la corazzata Juventus) c'è il rischio concreto di dover fare due turni preliminari per arrivare ai gironi. E il primo sarà tra fine luglio e inizio agosto (nell'anno di Europei e Olimpiadi....).

Ecco perchè Sinisa Mihajlovc torna fortemente in discussione. Una panchina che forse non ha mai smesso di essere traballante neppure durante i 9 risultati consecutivi che avevano portato la squadra in rotta di navigazione. Berlusconi non è mai stato conquistato (a ragione o a torto) dal serbo. Chi eventualmente al suo posto? Avanza la candidatura di Eusebio Di Francesco.

Proprio il mister del Sassuolo. L'uomo che ha mandato il Diavolo all'inferno non solo nell'ultimo turno di campionato. Allenatore giovane, italiano e con un progetto di gioco duttile e offensivo: sarebbe il miglior uomo simbolo del nuovo corso del Milan, vista l'impossibiltà di arrivare ad Antonio Conte (ormai promesso al Chelsea).

E prima della caporetto di domenica, Adriano Galliani aveva ammesso: “Di Francesco? Eusebio è un allenatore da grande squadra, è uno che insegna calcio e lo so perché lo so (ride; ndr). Mihajlovic? Sinisa è fortissimo, ha superato un inizio difficile ed ha smussato qualche angolo…”.