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Milan, missione a Madrid per Carlo Ancelotti. E Antonio Conte...
Berlusconi corregge il tiro delle dichiarazioni e fa sapere che non ha licenziato Inzaghi, ma ovviamente la sorte di Pippo è segnata da tempo. Resta la scelta del nuovo allenatore: Ancelotti e Conte in corsa per la panchina rossonera.
Le alternative - Sinisa Mihajlovic è sempre più vicino al Napoli (con Rafa Benitez in quota Real Madrid o di ritorno in Premier League). Sarri piace alla dirigenza del Milan ma non ha il profilo per accendere i tifosi delusi che chiedono risposte sulla squadra e sul nuovo mister. Discorso smile per l'ottimo Ventura, autore di grandi stagioni al Toro (e con lui ricordiamo la stagione d'oro di Cerci in coppia con quell'Immobile seguito per l'attacco). Emery deve liberarsi dal Siviglia. Donadoni conosce bene l'ambiente, ha esperienza ma al momento rimane un'opzione di riserva. Montella? Da Firenze giungono segnali di ammorbidimento sulla clausola da 5 milioni di euro. L'Aeroplanino è nelle prime posizioni della lista rossonera, ma non in cima.
Milan, missione e proposta per Ancelotti - Carletto pareva totalmente fuori portata sino a qualche settimana fa: legato al Real Madrid e in quota eventuale del Manchester City. Il club blanco lo sta per congedare malgrado le perplessità dei senatori (Cristiano Ronaldo in testa), gli inglesi vogliono mettere tutte le fiches su Guardiola (quest'anno o il prossimo se non riuscirà a liberarsi dal Bayern Monaco). Ecco perchè il tecnico di Reggiolo può tornare al Milan. Soprattutto valutando magari una buonuscita da 5-6 milioni di euro pagata da Florentino Perez per divorziare con una stagione d'anticipo. Soldi che permetterebbero ad Ancelotti di accontentarsi di uno stipendio al Milan da 2,5 milioni. Accompagnato dalle garanzie di un progetto solido di rilancio (l'entrata di qualche socio ad affiancare Berlusconi pare cosa propedeutica e di non poca rilevanza in quest'ottica). Intermediari rossoneri incontreranno l'allenatore blanco per presentargli un contratto di 4 stagioni e un ruolo da manager all'inglese.
Ancelotti-Milan, Conte sullo sfondo - I rumors sul ct restano fortissimi. Lui è l'uomo che Silvio Berlusconi avrebbe voluto sulla panchina rossonera già questa stagione: il tentativo andò a vuoto per l'opposizione della Juventus (non a caso il tecnico salentino si separò dalla Signora a luglio e non al termine del campionato vinto). Questa volta è il contratto con la Nazioale il duro scoglio da superare per celebrare le nozze con il Milan. Difficile, quasi irrealistico pensare al doppio incarico (ci sarebbero troppe polemiche in Italia): l'unica strada sarebbe quella di lasciare la panchina azzurra dopo le partite di giugno (il 12 contro la Croazia sarebbe quella d'addio, possibilmente con la qualificazione in mano). La Figc ovviamente lo vuole al comando della nazionale sino agli Europei del 2016, ma il treno del Milan passa adesso. E se non sale ora, quella carrozza potrebbe essere occupata a lungo da Ancelotti....
Ancelotti al Barcellona? Dure smentite - Ipotesi cavalcata in queste ore nel mondo catalano che parte dalla permanenza tutt'altro che certa di Luis Enrique che ha avuto non pochi attriti quest'anno con le stelle blaugrana (in primi Leo Messi). Risulta però complicato pensare che Florentino permetta che Ancelotti vada al Barça. "Luis Enrique ha un altro anno di contratto e resterà qui. Questa storia di Ancelotti al Barça ci infastidisce davvero", ha smentito il presidente del Barça, Josep Maria Bartomeu. Ariedo Braida aggiunge: "E' assolutamente falso, io sono e sarò sempre per la conferma di Luis Enrique".