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Cimici asiatiche invadono il Nord Italia. Allarme cimici, ecco come difendersi

Allarme cimici al Nord Italia: l'invasione delle cimici asiatiche adesso spaventa il Nord Italia. Le cimici asiatiche a caccia di caldo nelle case
La cimice asiatica invade le case del Nord Italia. Come difendersi dalle cimici cinesi?
Invasione di cimici asiatiche, allarme Allarme per le cimici asiatiche arrivate in Italia cinque anni fa. Queste cimici, di colore marrone con chiazze e striature più scure, sono "difficilissime da fermare", come sostengono gli esperti. Pare che gli insetticidi non funzionino, l'unico sistema è mettere le zanzariere su porte e finestre delle abitazioni. Con l'arrivo del freddo infatti le cimici tendono a entrare in casa in cerca di calore. L’autunno particolarmente caldo ha favorito la diffusione delle cimici asiatiche e, stando ai numeri di Coldiretti, la situazione è già drammatica in Friuli e Veneto. Allarme anche in Lombardia e Piemonte.
Allarme cimice marmorata asiatica, paura al Nord. Come difendersi
Una invasione biblica della "cimice marmorata asiatica" sta distruggendo i raccolti nei frutteti, negli orti ma anche le grandi coltivazioni di soia e di mais nel nord Italia. E' l'allarme lanciato dalla Coldiretti con l'arrivo in Italia di un parassita cinese, con il nome scientifico di Halyomorpha halys, favorito da un autunno particolarmente caldo con la moltiplicazione degli esemplari che non hanno in Italia antagonisti naturali. Il comparto ortofrutticolo nazionale, a causa dell'insetto, ha registrato nelle aziende colpite gravi perdite, in particolare, per quanto riguarda la coltivazione di mele, pere e pesche, che vanno oltre il 40% in areali fortemente vocati a tali produzioni.
Allarme cimice asiatica, paura raccolti danneggiati al Nord. Come difendersi dalle cimici cinesi?
Va anche detto che i danni causati da tale insetto determinano una notevole percentuale di frutti deformi (in alcuni casi superiore al 50%) con conseguente deprezzamento o non commerciabilita'. La diffusione della "cimice marmorata asiatica" - sostiene la Coldiretti - e' particolarmente pericolosa per l'agricoltura perche' si tratta di un insetto particolarmente prolifico con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta. Un problema che - continua la Coldiretti - rende molto difficile la lotta all'insetto che da adulto e' in grado di volare per lunghe distanze alla ricerca del cibo e sverna come adulto in edifici o in cassette e anfratti riparati per poi raggiungere in primavera le piante per alimentarsi, accoppiarsi e deporre le uova. Quest'anno la situazione e' drammatica soprattutto nel nord est, tra Friuli e Veneto, anche se non mancano riscontri in altre regioni, dalla Lombardia all'Emilia fino al Piemonte. Se le cimici provocano vere stragi delle coltivazioni, per l'uomo, oltre al fastidio provocato dagli sciami che si posano su porte, mura delle case e parabrezza delle auto, l'unico pericolo - continua la Coldiretti - e' il cattivo odore che gli insetti emanano se schiacciati. La ricerca in laboratorio e in campo e' impegnata - conclude la Coldiretti - nell'affrontare la lotta alla cimice asiatica allo stadio primordiale agendo sul suo metabolismo per arginare la problematica prima che le cimici si sviluppino sulle varie colture.
Caldo: cimice asiatica in Lombardia, -40% raccolti soia e frutta. Come difendersi dalle cimici cinesi?
E' scura, aggressiva e nessuno riesce a fermarla. La cimice asiatica ha preso d'assalto la Lombardia con danni medi fino al 40% dei raccolti su soia e frutteti. E' quanto emerge da un monitoraggio di Coldiretti sul territorio regionale: la presenza dell'insetto e' segnalata nelle zone di Mantova, Brescia, Sondrio, Varese, Como, Milano e Lodi. Presi di mira le pesche di Monate (Varese), i vivai di Caravate (Varese), i meleti della bassa Valtellina nella zona di Delebio fra Colico e Morbegno, le pere Igp Mantovane, i frutteti di Lomazzo (Como) e la soia. Si tratta di un insetto particolarmente prolifico con il deposito delle uova almeno due volte all'anno con 300-400 esemplari alla volta - spiega la Coldiretti - Gli insetti adulti sono in grado di volare per lunghe distanze alla ricerca del cibo e quando arriva il freddo si rifugiano nelle abitazioni o in anfratti riparati per poi attaccare le piante in primavera e in estate, alimentarsi, accoppiarsi e deporre le uova. "La progressiva diffusione di queste specie straniere - spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia - rende sempre piu' importante l'opera di monitoraggio e prevenzione. Il problema e' che molto spesso questi insetti arrivati da altre zone del mondo non hanno antagonisti naturali ed e' quindi molto piu' difficile combatterli" La cimice asiatica, nome scientifico Halyomorpha halys, e' un insetto originario di Cina, Giappone e Taiwan. E' stato accidentalmente introdotto negli Stati Uniti nel 1998 e dal 2010 e' una presenza stabile dei frutteti americani. In Italia il primo esemplare e' stato rinvenuto in provincia di Modena nel settembre 2012 e da allora si e' rapidamente diffuso nelle altre regioni del Nord Italia. In Lombardia e' stato segnalato gia' dal 2015.
Piemonte, colture a rischio per 'invasione' cimici. Come difendersi dalle cimici cinesi?
L'invasione della cimice marmorata asiatica sta mettendo a rischio anche le colture, in particolare, della frutta del Piemonte. "La cimice - spiegano Delia Revelli presidente Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - colpisce soprattutto le coltivazioni di mele, pere, kiwi e nocciole oltre a quelle orticole, cerealicole ed anche ornamentali. Un gruppo di lavoro e' gia' attivo per cercare soluzioni ed arrivare a dare risposte concrete alle imprese agricole". "E' fondamentale, pero', - aggiungono - la collaborazione di tutti, facendo filiera, per attuare una corretta lotta integrata all'insetto, adottando i metodi piu' sostenibili al fine di salvaguardare l'agricoltura Made in Piemonte facendo sempre attenzione all'ambiente e alla qualita' delle produzioni".