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Coronavirus - Personal branding: le mosse per reinvertarsi in quarantena

Come sfruttare le proprie competenze e far crescere il proprio brand per emergere nel mondo post emergenza sanitaria secondo l’esperto di Personal Branding
Coronavirus - Personal branding: le mosse per reinvertarsi in quarantena
Alla fine del cataclisma sanitario che stiamo vivendo, ci troveremo in un mondo nuovo, in cui saranno divenute realtà e abitudini ormai consolidate alcune delle tendenze in essere già prima dell’avvento del Covid-19, ma che avrebbero impiegato molto più tempo a tramutarsi in consuetudini diffuse. Il distanziamento sociale e il lockdown, imposti per limitare la propagazione del virus, stanno costringendo infatti la maggior parte delle persone nelle proprie abitazioni, obbligando a una rapida diffusione del lavoro agile (smart working) e della formazione a distanza, imponendo la digitalizzazione totale della comunicazione e dei processi aziendali, l’affermarsi senza precedenti dei sistemi di delivery anche fuori dalle metropoli. La vulnerabilità percepita della nostra società sta modificando la scala stessa dei valori sociali verso una maggiore attenzione alla sostenibilità, all’impatto ambientale, alla tolleranza, alla famiglia, alla salute e alla sicurezza.
DALLA CREAZIONE DI UN BLOG TEMATICO ALLA REALIZZAZIONE DI CONTENUTI ORIGINALI FINO AL TONO DA USARE PER COMUNICARE SUI SOCIAL
In questo contesto, una crisi economica mondiale è alle porte e stiamo già vivendo le prime evidenze nel crollo vertiginoso di alcuni mercati, come quello del turismo, e nel numero importante di imprese che, chiuse per decreto, non riapriranno più a causa dell’assenza di liquidità. Molte persone, volenti o nolenti, si troveranno nella condizione di dover trovare una nuova occupazione e di reinventarsi.
“Mai come in questo momento è opportuno utilizzare al meglio il tempo che la fase di lockdown ci sta offrendo per ripensare alla nostra presenza sul mercato del lavoro, modificando o valorizzando la nostra identità professionale”, afferma Gianluca Lo Stimolo, Business Celebrity Builder e CEO di Stand Out, la prima agenzia europea di servizi integrati di personal branding.
“Alla fine di questo periodo di grande incertezza, che tutti ci auguriamo arrivi presto, il mondo in cui viviamo funzionerà secondo regole nuove e molti avranno la possibilità di crearsi nuove opportunità professionali, se utilizzeranno queste settimane per prepararsi creando o rafforzando il proprio brand personale.” - continua Lo Stimolo - “L’incertezza e l’insicurezza che tutti stanno vivendo si tramuterà infatti nella ricerca di specialisti a cui rivolgersi e di persone autorevoli nel proprio ambito”.
Ecco alcuni consigli per ‘riprogettarsi’ e programmare il proprio futuro, lavorando sul personal branding:
- Trova e scegli un argomento specifico su cui specializzarti: la chiave per costruire una carriera è quella di mettere la propria attenzione su un ambito preciso, meglio se innovativo e basato su evidenti esigenze di mercato, e di accrescere costantemente la propria competenza;
- Inserisci nella tua agenda degli spazi da dedicare allo studio, l’approfondimento e l’aggiornamento del tuo argomento;
- Scegli un pubblico privilegiato a cui rivolgerti: avere un target specifico ci tramuta in una risposta migliore e più autorevole per quelle persone;
- Intervista almeno una persona appartenente al tuo pubblico per saperne di più sui suoi bisogni, esigenze e timori;
- Progetta contenuti in forma testuale e video sul tuo argomento;
- Sperimentati in video, girando dei videoselfie con il tuo smartphone, attraverso cui trasferire conoscenze sul tuo ambito a chi li guarderà;
- Crea un calendario editoriale per la pubblicazione di questi contenuti sulle tue pagine social;
- Progetta un tuo blog tematico;
- Crea o rivedi la tua pagina Linkedin per esprimere al meglio le tue competenze;
- Per ottenere delle segnalazioni sul tuo profilo Linkedin, scrivi tu per le persone di cui hai stima una recensione positiva e sincera: molti si sentiranno in dovere di ricambiare;
- Se hai un’azienda o vuoi intraprendere un’attività imprenditoriale, rivedi il tuo business model e definisci una nuova offerta di prodotti o servizi che includa, ove possibile, modalità digitali di erogazione (ad esempio, webinar al posto di eventi o corsi);
- Inizia a scrivere un libro sul tuo argomento, partendo dalla struttura dell’indice.
Mentre si progetta il proprio futuro è opportuno non dimenticarsi che gli altri (clienti, partner o futuri datori di lavoro) si fanno un’idea di noi, anche in base a quello che postiamo sui social e a come partecipiamo ai meeting online, se siamo in smart working. Quindi fin da subito:
- Stai attento a cosa posti, cercando di far passare sempre la tua competenza principale;
- Evita di entrare in discussioni pubbliche che non riguardano l’argomento per cui vuoi essere ricordato;
- Cura la tua immagine anche adesso. Il fatto che ci colleghiamo da casa, non vuol dire che possiamo farlo sciatti e in pigiama. Scegli un look in linea con il tuo posizionamento, magari meno formale. La cravatta a casa è poco credibile. La giacca sì. Stai attento allo sfondo che appare alle tue spalle, scegliendo l’angolo migliore della casa o creando un set adeguato. No alla cucina alle spalle, sì a libreria o pareti neutre, magari con una pianta o un quadro non troppo chiassoso: l’attenzione deve restare su di te e sulle tue parole;
- Evita visioni complottistiche e troppo schierate politicamente;
- Sii positivo. Realista, ma positivo. Sceglieresti mai un professionista che trasuda livore e negatività?