Milan: Locatelli, Donnarumma, Niang e... la linea verde per tornare in Europa

Milan: Locatelli, Donnarumma, Niang e... la linea verde per tornare in Europa

Il Milan sogna sulle ali dell'euro-gol di Manuel Locatelli (poi il colpo di testa di un Paletta che pareva... Mark Hateley) che ha lanciato i rossoneri verso l'esaltante vittoria per 4-3 sul Sassuolo di Eusebio Francesco. Il terzo posto in classifica dei rossoneri di Vincenzo Montella nasce anche (e soprattutto) dalla linea verde che sta dando nuova linfa alle ambizioni europee della squadra rossonera.

MILAN: DA DONNARUMMA A NIANG, ECCO I TALENTI UNDER 23 CHE LANCIANO I ROSSONERI

Gianluigi "Gigio" Donnarumma: 17 anni e portiere titolare da quasi un anno. Sinisa Mihajlovic lo lanciò contro l Sassuolo al posto di Diego Lopez e il giovane estremo difesnore rossonero da lì non ha mai perso il posto. Anzi, ad agosto si è guadagnato la prima presenza in nazionale con Ventura in amichevole contro la Francia. E il ct lo ha richiamato in queste ore per il doppio confronto contro Spagna e Macedonia nelle qualificazioni ai Mondiali del 2016. Nei prossimi due anni Gigio farà apprendistato dietro a Buffon. Aspettando il passaggio del testimone.

Davide Calabria: classe '96 (20 anni a dicembre). Un anno fa Sinisa Mihajlovic lo battezzò in prima squadra, dandogli spazio nella tournée estiva. Dodici mesi dopo Vincenzo Montella ha spesso schierato titolare (sia a destra - dove rende meglio - che a sinistra) il giovane terzino. Calabria cresce di partita in partita e nelle scorse ore Giorgio Squinzi, ha rivelato che a luglio il Sassuolo aveva provato a prenderlo dal Milan. Niente da fare, il club rossonero punta forte su di lui. E anche Di Biagio con l'Under 21.

Alessio Romagnoli. Primo anno discreto al fianco di Alex, seconda stagione iniziata bene con Paletta. In mezzo le voci sull'offerta del Chelsea di Conte in estate, rifiutata dal Milan. I 25 milioni di un anno fa sono stati ben spesi: oggi il 21enne Romagnoli (già nel giro azzurro di Ventura) ne vale molti di più. E la sua assenza (sostituito da Gomez) contro il Sassuolo si è sentita

Manuel Locatelli. Tutti parlano oggi del 18enne centrocampista nato a Lecco che il Milan strappò dalle giovanili dell'Atalanta. Regista su cui puntò lo sguardo già Inzaghi che lo portò in panchina un paio di volte) e poi Mihajlovic l'anno scorso, anche se poi il debutto è arrivato con Cristian Brocchi che lo conosceva bene avendolo allenato con la Primavera. Silvio Berlusconi da tempo aveva parlato di lui come un giovane su cui il Milan crede molto. Quest'anno Montella gli ha concesso 4 presenze e ora questo gol che potrebbe lanciarlo davvero tra i grandissimi. Regista o mezzala, pieni buoni e visione di gioco, Locatelli ha fatto tutta la trafila con le nazioni giovanili e la prossima fermata potrebbe essere l'Under 21.

M'Baye Niang. Il 21 enne (saranno 22 a dicembre) attaccante francese è un gioiello dalle potenzialità immense. La sua crescita nel'ultimo anno e mezzo è stata importante, ma potrebbe essere solo la punta dell'iceberg. Niang ha tutto per diventare un top player di livello mondiale: fisico, velocità, corsa, resistenza e ottima tecnica. Difende il pallone come pochi e ha la grande dote di restare sempre in piedi nei contrasti duri, finendo per mettere in crisi tanti difensori avversari. Come attaccante esterno al fianco di Bacca fa la differenza, ma la grande curiosità di molti è vederlo punta centrale...

Jesus Suso. Il 22enne spagnolo, che Galliani prese a parametro zero dal Liverpool nel 2015, quest'anno si è guadagnato un posto da titolare nel tridente di Montella (esterno a destra) dopo la buona parentesi in prestito l'inverno scorso nel Genoa di Gasperini. Luci (e qualche ombra) sin qui per Suso - che in estate aveva avuto diverse offerte per partire. Veloce, con buona tecnica: Jesus sin qui ha servito un paio di assist, in primis quello  d'oro a Carlos Bacca nella vittoria sul campo della Samp e messo a segno lo splendido gol nella sconfitta per 4-2 di Napoli.

E in rampa di lancio anche il 16enne portiere Alessandro Plizzari che aveva ben impressionato in amichevole.