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Pensioni, assegno da 600 euro ai giovani. RIFORMA PENSIONI NOTIZIE CHOC

Pensioni, assegno da 600 euro ai giovani. RIFORMA PENSIONI NOTIZIE CHOC

Pensioni: ai giovani un assegno di garanzia da 600 euro. ipotesi messa in campo dal Governo durante il vertice con i sindacati tenutosi al ministero del Lavoro. Si pensa pure a ridurre il coefficiente per il calcolo contributivo. Niente accordo sull'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita.
 

Pensioni, governo punta ad ampliare platea giovani con 600 euro

Pensioni, governo punta ad assegno minimo di 600 euro per giovani. E' uno dei punti emersi nel summit con i sindacati in tema di pensioni. Buone e cattive notizie da questo vertice. Ve le raccontiamo.

Pensioni, governo punta ad ampliare platea giovani con 600 euro - Il proposta al tavolo sulle Pensioni governo-sindacati

Il governo ha proposto di ampliare la platea di coloro che potranno andare in pensione col sistema interamente contributivo a 63 anni e 7 mesi con un assegno minimo di 600-620 euro. E' quanto emerso nel corso del tavolo sulle Pensioni governo-sindacati presieduto dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti. L'obiettivo, ha spiegato il Ministro, sarebbe raggiunto modificano i parametri di accesso che oggi prevedono 20 anni di contributi e un coefficiente pari a 1,5 volte la pensione sociale. Quest'ultima cifra, spiegano i sindacati, potrebbe essere abbassata a 1,2 in modo da poter mandare in pensione coloro che hanno maturato una pensione di 600-620 euro.

Pensioni, governo punta ad ampliare platea giovani con 600 euro - Poletti: tema giovani aperto ma non è urgente

Pensioni, Poletti: tema giovani aperto ma non è urgente Leonardi: "Andranno in pensione almeno tra 20 anni" Roma, 30 ago. (askanews) - Il tema delle Pensioni dei giovani con occupazioni discontinue è "aperto" ma arrivare ad una soluzione "non è urgente" visto che "il problema non si configura domani mattina". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al termine dell'incontro sulle Pensioni con i sindacati. "Parliamo di giovani con carriere discontinue che andranno in pensione almeno tra 20 anni" ha spiegato il consiglere economico di Palazzo Chigi, Marco Leonardi.

Pensioni, Poletti: Con sindacati clima positivo, incontri 5,7,13 settembre

"Continueremo nelle prossime settimane gli incontri con i sindacati. Si è parlato di giovani, carriere discontinue e previdenza integrativa. I sindacati hanno ribadito l'importanza del tema delle aspettative di vita. Il Governo ha ribadito che se ne parlerà quando l'Istat darà i dati relativi. Il clima è stato positivo, è un lavoro utile e si è ribadito l'impegno a proseguire. Faremo altri incontri a settembre: il 5 sarà sarà un tavolo tematico sul lavoro, il 7 Pensioni e donne e il tagliando sui provvedimenti già emessi (Ape sociale), poi la settimana successiva il 13 settembre". Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti dopo l'incontro con i segretari di Cgil, Cisl, Uil.

PENSIONI: CAMUSSO, DA GOVERNO RETICENZA SU TEMA ASPETTATIVA VITA. RIFORMA PENSIONI NOTIZIE

"Dal Governo registriamo una ampia reticenza sul fatto che il tema dell'aspettativa di vita sia all'ordine del giorno". Ad affermarlo è il leader della Cgil, Susanna Camusso al termine dell'incontro al ministero del Lavoro con il Governo. "Abbiamo ribadito - sottolinea la segreteria generale della Cgil- con necessaria nettezza che la questione dell'aspettativa di vita per noi è fondamentale. Non si può immaginare che continui a pesare un doppio automatismo di aspettativa di vita sul sistema pensionistico". Il meccanismo attuale sull'aspettativa di vita, rileva Camusso, "pesa due volte in termini sia in termini di età che di rendimenti. Abbiamo un meccanismo molto più accelerato rispetto agli altri paesi europei". Questa questione "è per noi fondamentale" anche perché è un "punto di inequità". In questa stagione, inoltre, aggiunge Camusso, "non credo ci sia alcuna possibilità che questa cosa venga compreso dai lavoratori. Non si può da un lato voler favorire il lavoro dei giovani e che poi dall'altra allungare ancora i tempi di pensionamento a persone che lavorano già da moltissimi anni". Quindi "per noi c'è insoddisfazione" ma il tema sarà affrontato anche nei prossimi incontri.

Pensioni: sindacati insoddisfatti, bloccare norma su aspettativa di vita. RIFORMA PENSIONI NOTIZIE

Bloccare l'avanzamento dei requisiti pensionistici e' un "punto fondamentale" per i sindacati. Lo hanno detto i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil al termine dell'incontro con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulle Pensioni. "C'e' una molto ampia reticenza, e uso un eufemismo - ha detto Susanna Camusso - a mettere all'ordine del giorno il tema dell'aspettativa di vita. Abbiamo ribadito con nettezza che per noi e' fondamentale superare un meccanismo che pesa due volte in termini di allungamento dell'eta' e abbassamento dei rendimenti". Per Maurizio Petruccioli della Cisl, "non c'e' grande soddisfazione, bisogna bloccare lo scorrimento in avanti dei requisiti pensionistici". Piu' "ottimista" Carmelo Barbagallo della Uil: "Ho fiducia nel Parlamento, dove c'e' una larga maggioranza a favore del congelamento della norma sull'aspettativa di vita: non vorrei che di questa norma soffrisse alla fine il governo".

PENSIONI: SACCONI (EPI), PENSIONE DI GARANZIA RIDICOLA E PERICOLOSA

"La sola ipotesi di una 'pensione di garanzia' e' ridicola, e pericolosa perché, al di là della necessaria pensione sociale, ipotizza per il futuro prestazioni indipendenti dai contributi, così incoraggiando il lavoro irregolare. Cosa diversa sarebbe il dare valore, attraverso contribuzioni figurative, ad alcune attività sostitutive del lavoro come l'apprendimento, la maternità, la cura di familiari. Stranamente le improvvisate vestali della spesa pensionistica, che si sono stracciate le vesti per una semplice rimodulazione temporale dell'adeguamento automatico dell'età di pensione all'aspettativa di vita, nulla hanno da dire sulla pensione di garanzia". Lo scrive nel blog dell'Associazione amici di Marco Biagi il presidente della Commissione lavoro del Senato Maurizio Sacconi.

Pensioni, APE, giovani, tetto età: governo vs sindacati. RIFORMA PENSIONI NOTIZIE (CALDE) - Polverini, governo contraddittorio su scelte

"Governo contraddittorio, dichiara di pensare alle generazioni future ma considera l'adeguamento automatico, che nel lungo periodo potrebbe portare la generazione anni Ottanta alla pensione oltre i settanta anni". Cosi' la deputata di Forza Italia, Renata Polverini, commenta la riapertura della discussione sulle Pensioni. "I presidenti delle commissioni Lavoro di Camera e Senato hanno giustamente indicato il percorso della gradualita', perche' non puo' essere rimandato tutto a una questione di contenimento dei costi" - aggiunge. "L'Esecutivo dimostra, anche con l'ultima misura del reddito di inclusione, di seguire sempre e solo un percorso emergenziale, lontano da provvedimenti strutturali. Inoltre la chiusura tattica del viceministro Morando sul fronte Pensioni indica l'incapacita' di comprendere che la struttura previdenziale di un Paese e' legata non solo alle conseguenze attuali della riforma Fornero ma al futuro dei giovani".

Pensioni, APE, giovani, tetto età: governo vs sindacati. RIFORMA PENSIONI NOTIZIE (CALDE) - Lavoro, Boeri: molto importante decontribuzione per i giovani

"Penso che sia molto importante questo aspetto della decontribuzione, è l'impostazione giusta. Decontribuendo si usano le risorse della fiscalità generale per alimentare le pensioni future dei giovani, i contributi più bassi sarebbero fiscalizzati mentre altre idee di cui si parla, come le pensioni di garanzia, comportano comunque dei trasferimenti che sarebbero a carico dei giovani". Lo ha detto il presidente dell'Inps, Tito Boeri, ibn merito alle proposte in campo per aiutare i govani. "Il problema futuro delle pensioni dei giovani - ha aggiunto - è un problema di ingresso nel mercato del lavoro. Se i giovani riescono a entrare nel mercato del lavoro, riescono ad avere subito contratti a tempo indeterminato e una certa stabilità, il problema futuro delle loro pensioni è molto meno grave di quanto abbiamo documentato".

Pensioni, APE, giovani, tetto età: governo vs sindacati. RIFORMA PENSIONI NOTIZIE (CALDE) - BARBAGALLO, RIDICOLO DIVIDERE GIOVANI E ANZIANI

''L'atteggiamento di voler dividere i giovani dagli anziani è ridicolo. Bisogna pensare ai giovani da adesso''. Ad affermarlo è il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo facendo il suo ingresso al ministero del Lavoro dove è appena iniziato l'incontro tra governo e sindacati sulle PENSIONI. ''Gli anziani -sottolinea- sono stati gli ammortizzatori sociali del Paese fino ad adesso. Ora bisogna fare in modo che per i giovani si prospetti una sicurezza di lavoro e poi una previdenza''.

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