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PENSIONI, Boeri: un punto di Pil da immigrati. Caos sulle pensioni

Boeri: "Da immigrati un punto di Pil in contributi". Salvini: "Vive su Marte". PENSIONI-INPS POLEMICHE

PENSIONI, Boeri: un punto di Pil da immigrati. Caos pensioni


'Abbiamo calcolato che sin qui gli immigrati ci hanno 'regalato' circa un punto di Pil di contributi sociali a fronte dei quali non sono state loro erogate loro delle pensioni'. Lo ha puntualizzato il presidente dell'Inps, Tito Boeri, nel corso di un'audizione nella Commissione parlamentare d'inchiesta sui migranti. 'Questi contributi a fondo perduto degli immigrati - ha aggiunto - valgono circa 300milioni di entrate aggiuntive per le casse dell'Inps'. Boeri ha riferito che sono tre milioni gli immigrati che versano contributi nelle casse dell'Istituto. 'I numeri ci dicono che 'versano ogni anno otto miliardi di contributi sociali e ne ricevono tre in termini di pensioni e altre prestazioni sociali, quindi con un saldo netto di circa cinque miliardi per le casse dell'Inps'.


PENSIONI, Boeri: un punto di Pil da immigrati. Caos pensioni - Salvini: Boeri vive su Marte


"Gli immigrati ci pagano le pensioni... Gli immigrati fanno i lavori che gli italiani non vogliono più fare... Servono più immigrati. Tito Boeri, presidente dell'Inps, vive su Marte". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini.


Pensioni, ultimissime 19 luglio. Boeri: 1,3 mld all'estero. ALLARME INPS PENSIONI


Pensioni, ultimissime al 19 luglio allarme da Boeri: 1,3 mld all'estero. I soldi delle pensioni che volano all'estero.


Pensioni, ultimissime 19 luglio. Boeri: 1,3 mld all'estero. ALLARME INPS PENSIONI - Boeri: E' anomalia


Oltre 1 miliardo di euro l'anno. Tanto spende l'Inps per pagare le pensioni degli italiani all'estero. A dirlo è il presidente dell'Inps, Tito Boeri, incontrando alla commissione Esteri della Camera il Comitato permanente sugli italiani nel mondo. "Le pensioni pagate all'estero dall'Inps nel 2016, in circa 160 Paesi, sono 373.265 per un importo complessivo di poco superiore a 1 miliardo di euro", dichiara Boeri.


Pensioni, ultimissime 19 luglio. Boeri: 1,3 mld all'estero. ALLARME INPS PENSIONI - Boeri: "Paghiamo 1 miliardo di pensioni all'estero, ma hanno versato contributi per pochi anni"


Quello che stupisce, tuttavia, sono le durate dei periodi di contribuzione che Boeri definisce "molto basse". Più di un terzo delle pensioni pagate a giugno hanno a monte contributi inferiori ai tre anni, il 70% ha una contribuzione in Italia inferiore ai sei anni e l'83% una contribuzione inferiore ai dieci anni. Il numero uno dell'istituto previdenziale parla di "un'anomalia" che "è in aumento sul 2017" e per egffetto della spesa per le quattordicesime "più che raddoppiata".In generale, Boeri segnala che l'Italia trasferisce soldi all'estero che non derivano da una base contributiva adeguata e che non fanno girare l'economia del Belpaese. "Annualmente vengono erogati a soggetti residenti all'estero integrazioni al minimo e maggiorazioni sociali che costituiscono un'uscita per lo Stato italiano e che non rientrano sotto forma di consumi", dichiara l'economista. Dopo il provvedimento sulle quattordicesime delle pensioni "nel 2017 la platea dei residenti all'estero che riceve la quattordicesima è aumentata del 131%", continua Boeri, precisando che il "maggior numero" dei beneficiari "è presente in Europa, in America Settentrionale e in America Meridionale", in "Paesi dove già esiste assistenza sociale con una copertura universale a cui l'accesso è determinato da soglie di reddito". "Bisogna interrogarsi sulle cause che portano alcuni pensionati italiani, che sono comunque un'esigua minoranza, ad andare all'estero", afferma Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, spiegando che "sulle pensioni italiane grava la tassazione più alta d'Europa". Il sindacato rileva infatti un peso fiscale "mediamente del 21%, mentre nel resto d'Europa è al 14%".Boeri annuncia anche l'ok a un piano di vendita di immobili dell'Inps che dovrebbe portare in cassa "attorno ai 2,5 milioni di euro". La dismissione "è qualcosa che fa bene al Paese, riduce il debito pubblico e migliora l'efficienza dell'istituto", sostiene il presidente dell'Inps, sottolineando che "l'approvazione del piano sul patrimonio è importante, ci dà la possibilità di procedere speditamente alla dismissione degli immobili, in attuazione di quanto la legge richiede".