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REBIC FA VOLARE IL MILAN. "HO SEMPRE LAVORATO DURO, DIMOSTRERO' CHE MERITO DI INDOSSARE QUESTA MAGLIA"

Milan-Udinese 3-2, Pioli: "Rebic ha svoltato da solo dopo la sosta"

REBIC FA VOLARE IL MILAN. "HO SEMPRE LAVORATO DURO SAPENDO CHE PRIMA O POI SAREBBE ARRIVATO IL MIO MOMENTO"

Ante Rebic è l'eroe del giorno in casa Milan. La doppietta del croato vale tre punti preziosissimi nella rincorsa alla zona Europa. "La cosa più importante oggi erano i tre punti. Abbiamo lavorato duro e abbiamo meritato i tre punti. Ora dobbiamo continuare a lavorare e cercare di continuare su questa strada", dice a Milan Tv. "Sono contento di come sono entrato in partita. Sono sodisfatto perchè ho segnato due gol, ho lavorato duro ma più della mia prestazione contavano i tre punti della squadra". Su quanto può incidere la doppietta sulla sua stagione e su quella del Milan. "Finalmente ho avuto una chance. Penso di aver giocato bene e spero di avere altre chance in futuro". E a Sky Rebic spiega: "Finalmente ho sfruttato una chance che ho avuto. Ho segnato due gol che sono valsi tre punti importanti per raggiungere i nostri obiettivi di fine stagione. Ora dobbiamo mettere la testa alla prossima partita contro il Brescia". Questi mesi sono stati particolari, difficili. Hai pensato di lasciare il Milan o sei sempre stato concentrato? "Ho sempre lavorato duro sapendo che prima o poi sarebbe arrivato il mio momento. Sfortunatamente non ho avuto tante occasioni fino ad oggi ma ora credo che questa partita possa cambiare qualcosa. Dimostrerò che merito di indossare questa maglia". Ibrahimovic ha dato fiducia all'ambiente? "Sicuramente sì, ma non solo lui. Anche gli arrivi di Kjær e Begovic ci hanno aiutato tanto, hanno esperienza e sono importanti per noi. È importante avere punti di riferimento con cui crescere".

Milan-Udinese 3-2, Pioli: "Rebic ha svoltato da solo dopo la sosta"

"Sono i giocatori che devono farsi trovare pronti, non sono io che devo rigenerare i giocatori. Rebic ha svoltato da solo dopo la sosta per le vacanze invernali", spiega Stefano Pioli commentando la grande prestazione dell'attaccante croato, autore di una doppietta decisiva nel 3-2 del Milan contro l'Udinese e giocatore della svolta nel match vinto dai rossoneri. Il suo ingresso a inizio ripresa a cambiato la partita (che le zebrette conducevano 1-0 a fine primo tempo). Oltre ai due gol (il secondo a pochi secondi dal triplice fischio dell'arbitro Pairetto), l'ex Eintracht è stato protagonista di accelerazioni sulla fascia che hanno fatto male alla difesa dell'Udinese. "All'inizio siamo stati un po' contratti. Aver fatto un gol così ha dato la possibilità all'Udinese di giocare secondo le proprie caratteristiche. Ho inserito un giocatore come Rebic, pensando che potesse dare qualche strappo. Gli vanno dati i giusti meriti", sottolinea Pioli. L'altro grande protagonista nella vittoria del Milan è stato il solito Theo Hernandez (sesto gol stagionale per il terzino sinistro francese, eguagliato il record di un altro grande terzino rossonero - Serginho - che, nella stagione 2002/03 e 2004/05 aveva trovato lo stesso numero di gol in tutte le competizioni).  "E' molto forte, io ho avuto la fortuna di giocare con Cabrini. Io Theo lo stimolo tutti i giorni, perchè credo che possa diventare tra i più forti al mondo. Può migliorare in tante cose", spiega l'allenatore rossonero in sala stampa.

MILAN REBIC THEO HERNANDEZ LEAOREBIC, THEO HERNANDEZ E RAFAEL LEAO (foto Lapresse)
 

MILAN, PIOLI: "IBRAHIMOVIC VALORE AGGIUNTO NEL LAVORO QUOTIDIANO"

Si lavora meglio con Ibrahimovic? "Ibra è un valore aggiunto nel lavoro quotidiano, ha alzato il livello degli allenamenti e ora sappiamo tutti che strada dobbiamo fare. Il cammino è lungo e non dobbiamo esaltarci, ma su questa mentalità possiamo costruire qualcosa d’importante", dice Pioli ai microfoni di Sky. Il Milan non ha mollato mai, credendo nella vittoria sino all'ultimo respiro: "Dopo il pareggio non abbiamo smesso di lavorare per cercare la vittoria. Ci deve essere d’insegnamento che le partite non finiscono mai, lavoreremo per diventare ancora più precisi". La zona Europa è a portata di questa squadra: "Dobbiamo ancora lavorare perché ancora oggi abbiamo dimostrato di avere qualità ma momenti in cui ci siamo disuniti e abbiamo mostrato il fianco agli avversari. Avevo chiesto ai miei giocatori una settimana perfetta e ci siamo riusciti ma è stato faticoso. Ora dobbiamo farci trovare pronti contro un avversario che lotta per la salvezza su un campo difficile e quindi il nostro unico pensiero è la prossima partita".

MILAN-UDINESE 3-2, REBIC STENDE I FRIULANI

Il Milan vince 3-2 con l'Udinese nei minuti di recupero a San Siro. I rossoneri che si erano sbloccati nella trasferta di Cagliari, dove è andato a segno Ibrahimovic, inseguono la zona Europa League, e riescono a trovare un successo importante contro i friulani che arrivavano da tre vittorie consecutive. Protagonista della sfida Rebic autore della doppietta che ha regalato i tre punti ai rossoneri che salgono così a 28 punti mentre la squadra di Gotti resta a 24. Pochi dubbi per Pioli, costretto a fare a meno degli infortunati Calabria, Musacchio e Calhanoglu, sostituiti da Conti, Kjaer e Bonaventura. Donnarumma recupera ed è regolarmente tra i pali, in avanti confermato il tandem Ibra-Leao. Gotti preferisce Becao a De Maio in difesa e Lasagna a Nestorovski in attacco. L'Udinese passa in vantaggio al 6' con Stryger Larsen: uscita a vuoto di Donnarumma fuori dall'area con il portiere del Milan che commette fallo su Lasagna ma l'arbitro Pairetto applica la norma del vantaggio e Stryger Larsen da fuori insacca nella porta vuota. Il Milan reagisce con Ibra che non riesce a trovare il pari. Nella ripresa ancora Lasagna pericoloso, ma poi i rossoneri trovano il pari al 48' con Rebic. Conti mette un pallone perfetto in mezzo dalla destra, con l'atttaccante che si inserisce bene e batte Musso. I friulani non ci stano e si riversano in avanti con Donnarumma decisivo in più di una occasione, prima su Mandragora e poi su Okaka e al 59' è Kjaer a salvare la porta rossonera. Al 71' Milan in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la difesa dell'Udinese allontana e Hernandez da fuori al volo batte Musso. La squadra di Gotti reagisce e all'85' trova la rete del 2-2: cross dalla destra di Stryger Larsen, e Lasagna si stacca dalla marcatura e segna di testa da centro area. Ma i tre punti per il Milan sono troppo importanti e il forcing finale porta al 93' al secondo gol della gara di Rebic che su sponda di Ibrahimovic si incunea in area e incrocia la palla all'angolino, batte Musso e regala una grande gioia ai suoi tifosi ritrovando il successo a San Siro che in campionato mancava dal 31 ottobre scorso conto la Spal.

Milan-Udinese 3-2 TABELLINO

MILAN THEO HERNANDEZ LEAOTHEO HERNANDEZ - RAFAEL LEAO (foto Lapresse)
 

Marcatori: 7' pt Larsen (Udi), 3' st, 47' st  Rebic (Mi), 27' Theo Hernandez (Mi), 40' st Lasagna (Udi)Assist: 3' st Conti (Mi), 40' st Larsen (Udi)

MILAN: G. Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Castillejo (dal 32' st Krunic), Kessié, Bennacer, Bonaventura (dal 1' st Rebic); Ibrahimovic, Leao. A disp.: Begovic, A. Donnarumma, Gabbia, Krunic, Paquetà, Suso, Piatek, Rebic. All.: Pioli

UDINESE: Musso; Larsen, Becao, Ekong, Nuytinck (dal 33' st Nestorovski), Sema (dal 43' Ter Avest); De Paul, Mandragora, Fofana; Lasagna, Okaka (dal 46' st De Maio). A disp.: Nicolas, Perisan, De Maio, Opoku, Ter Avest, Walace, Jajalo, Barak, Nestorovski, Teodorczyk. All.: Gotti

Ammoniti: 27' pt Sema (Udi), 40' pt Bennacer (Mi),8' st Pioli (Mi) , 18' st Conti (Mi), 34' st Ibrahimovic (Mi), 45+4' st Castillejo (Mi).

Arbitro: Pairetto di Nichelino