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Tutor, tornano sulle autostrade: si parte con 22 tratte TUTOR ATTIVI ECCO DOVE
Tutor Autostrade: ecco dove funzionano. Con i nuovi tutor SICVe-PM non si scampa delle multe
Tutor, tornano sulle autostrade: si parte con 25 tratte
Tutor sulle autostrade italiane, scocca l'ora del ritorno. Con l'esodo estivo, saranno ripristinati i controlli della velocità media, dopo lo stop della Corte d'Appello di Roma di 3 mesi qua (28 maggio), quando il sistema venne spento dando ragione ad una piccola azienda di Greve in Chianti, che reclamava l'idea originaria riprodotta da Autostrade.
Tutor, tornano sulle autostrade: si parte con 22 tratte - SICVe-PM
I tutor, o meglio, il nuovo sistema di controllo elettronico si chiama SICVe-PM, sono già a disposizione della polizia stradale. Il tutto è stato presentato al Viminale nel corso della conferenza stampa dedicata all'esodo.
Tutor, tornano sulle autostrade: si parte con 22 tratte - TUTOR ATTIVI ECCO DOVE
Il nuovo sistema per la rivelazione della velocità media, Tutor, sarà installato inizialmente su 22 tratte autostradali (se ne aggiungeranno altre, attualmente in fase di valutazione): a Reggio Emilia-Campegine e la Campegine-Parma; Albisola-Celle Ligure e Celle Ligure-Albisola; Valle del Rubicone-Cesena; Faenza-Forlì; Cesena-Valle del Rubicone e Valle del Rubicone-Rimini nord; Firenzuola-Badia e Badia-Fiorenzuola; All. Dir. Roma nord-Ponzano Romano; Ponzano Romano-Magliano Sabina; Magliano Sabina-Orte; San Vittore-Cassino; Cassino-Pontecorvo; Colleferro-Valmontone; All. Dir. Roma sud-Colleferro; San Vittore-Caianello; Baiano-Avellino ovest; Avellino ovest-Baiano; Sarno-Palma Campania; Allacciamento A1/A30-Nola.
Tutor Autostrade: ecco dove funzionano. Con i nuovi tutor SICVe-PM non si scampa delle multe
I nuovi Tutor saranno riattivati dopo mesi di inattività saranno infallibili e non daranno scampo agli automobilisti che non rispetteranno i limiti di velocità. Come funzioneranno i tutor? Rileveranno lavelocità media a cui il veicolo percorre il tratto di strada da un punto A fino ad un punto B. E fin qui nulla di nuovo. Però questa volta scende in campo, anzi in autostrada, un software all’avanguardia, che permetterà rilevazioni molto più precise e in maniera più veloce. In passato circa il 4% delle infrazioni andavano perse, perché non si riusciva a leggere con precisione la targa del veicolo incriminato, a volte perché abbagliata dal sole, altre sporca o straniera e difficilmente decifrabile. Con i nuovi tutor nessuna possibilità di scampare alla multa: prenderanno in considerazione la targa come primo elemento, ma la loro attenzione sarà anche su altri dettagli delle auto, per rendere più sicuro il riconoscimento della vettura e la rilevazione della velocità di percorrenza.