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Milan, Stefano Pioli in quota esonero. Panchina rossonera bollente

di redazione sport

Pioli-Milan, la sconfitta contro l'Atalanta e il match spareggio col Newcastle alle porte

Milan e Pioli avanti: ultima spiaggia in Champions col Newcastle

La cocente sconfitta del Milan a Bergamo contro l’Atalanta (3-2 puniti al  95° dal tacco magico di Luis Muriel) ha fatto crescere ancora di più il malcontento e le critiche nei confronti di Stefano Pioli.

Da Casa Milan non arriva nessun segnale di esonero. L'allenatore che ha condotto il Diavolo allo scudetto solo un anno e mezzo fa, non solo si giocherà la partita da ultima spiaggia contro il Newcastle (vincere per andare in Europa League, gli ottavi di Champions solo se contemporaneamente il Borussia Dortmund batterà il Psg) ma comunque salvo colpi di scena la sua panchina non dovrebbe essere messa in discussione nel corso della stagione. E meno che davvero la situazione non precipiti: avanti dunque con Pioli (sul mercato allenatori tra l'altro non ci sono grandi alternative, l'ipotesi Shevchenko non è decollata, mentre promuovere Ignazio Abate dalla Primavera sarebbe un'ipotesi estrema) con la missione di centrare l'obiettivo minimo del quarto posto che dà la qualificazione alla prossima Champions.

Milan-Pioli, le quote dell'esonero da parte dei bookmakers

I bookmakers però sono più dubbiosi sulla sorte di Stefano Pioli. I betting analyst di Snai e Better fissano la quota del cambio in panchina al Milan entro inizio gennaio rispettivamente a 2,50 e 3, in netto calo rispetto alle scorse settimane. Il KO del Gewiss Stadium, certificato da un gol arrivato nel recupero, ma con il risultato che poteva essere decisamente più largo, ha (quasi) spazzato via le illusioni di scudetto timidamente alimentate dalle due vittoria contro Fiorentina e Frosinone (Inter a +9 e Juventus a +7).

La zona Champions resta invece una possibilità concreta: il Milan di Pioli pur provato dagli infortuni è terzo con +4 su Roma e Bologna e +5 su Napoli e Fiorentina.

La classifica però cortissima, tanto che il Milan vede paradossalmente più vicino l’ottavo posto proprio dell’Atalanta (+6 sulla Dea) rispetto alla prima posizione degli uomini di Simone Inzaghi. Ma ora è il momento di pensare al Newcastle, ci sarà poi tempo di ritufassarsi con la mente al campionato che da qui a fine anno porterà il Milan al derby lombardo col Monza (domenica 1 dicembre ore 12,30 a San Siro nel nome di Berlusconi), la successiva trasferta sul campo della Salernitana (venerdì 22 ore 20,45) e l'ultima di un 2023 pieno di luci e ombre in casa col Sassuolo (sabato 30 dicembre ore 18).