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Olimpiadi 2026, la figuraccia planetaria. Mancano i fondi, il bob a St.Moritz

di redazione sport

L'impianto per Milano-Cortina era troppo costoso, da qui la scelta di ripiegare all'estero. Non era mai successo nulla di simile, Malagò alla fine si è arreso

Olimpiadi 2026, a Cortina resta solo il curling. Addio anche al bob, si va in Svizzera per le gare

L'Italia alla fine si è dovuta arrendere, troppo costoso costruire una pista da bob per le Olimpiadi 2026 di Milano-Cortina, da qui la scelta definitiva: le gare si terranno all'estero. Spostare le competizioni a St. Moritz in Svizzera sembra essere la scelta più naturale. Non sarebbero bastati neanche 80 milioni (ce ne volevano altri 60) per un megaimpianto di nessuna utilità futura. Una follia per tutti (anche per il Cio) tranne che per gli organizzatori italiani. Ma a 800 giorni dall'inaugurazione e senza uno straccio di azienda disposta a imbarcarsi nell'impresa suicida - si legge su Il Fatto Quotidiano - era impossibile insistere. La rinuncia è ufficiale. È toccato a Malagò, il capo del Coni e del Comitato organizzatore, l’onere dell’annuncio alla sessione del Cio in corso a Mumbai. "Il governo sta valutando l’opzione migliore e più sostenibile, ovvero spostare le gare in una sede esistente fuori dall'Italia".

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Poche parole per certificare una figuraccia planetaria. Che come al solito in Italia non avrà colpevoli, anche se sono sotto gli occhi di tutti. A partire ovviamente dalla Fondazione, che ha confezionato quel dossier bislacco. E ancora di più altrove. La pista da bob è stata la creatura del governatore Zaia, che per portare più fondi al suo Veneto l'ha pretesa e difesa per anni: nel comitato, ad esempio, il tanto vituperato ex ad Novari sarebbe stato disponibile a modifiche, se ciò non è avvenuto è stato per l’intransigenza di Zaia, che oggi se ne lava le mani.

E poi il ministro Abodi, che - prosegue Il Fatto - ha taciuto per mesi e alla fine almeno ha detto no alla richiesta di ulteriori fondi pubblici. Adesso la gara è a prenderne le distanze. Dopodiché la manifestazione andrà comunque portata a casa. La priorità è una nuova sede per il bob. Scartata Cesana in Piemonte (stessi problemi di Cortina per la ristrutturazione, mentre la pista temporanea è uno spreco secondo il Cio) non resta che l’estero. C’è l’offerta di Innsbruck, con cui i rapporti sono pessimi. Più facile St.Moritz, a 40 km da Livigno (ma la pista è naturale e serve una deroga). Delle Olimpiadi di Milano-Cortina, a Cortina non resta quasi nulla (giusto il curling).