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Olimpiadi, 2° caso Covid tra gli atleti. Tokyo pensa alla cancellazione ma...
Aumenta il pressing per cancellare l'evento, ma in quel caso il Giappone dovrebbe pagare risarcimenti monstre al Cio
Sono due gli atleti positivi al Covid-19 tra i residenti del villaggio olimpico di Tokyo. Non sono stati ancora resi noti nazionalita' e discipline dei due. Mentre il caso segnalato ieri non sarebbe un atleta. Dall'arrivo delle delegazioni nella capitale del Giappone, sono quattro in totale i positivi. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha anche confermato che uno dei suoi membri, il sudcoreano Seung Min Ryu, e' risultato contagiato. Martedi' e mercoledi' i 102 membri dell'organismo si riuniranno in un palazzo della capitale giapponese per l'assemblea generale dell'organizzazione.
Aumentano i casi Covid, pressing a Tokyo per cancellare le Olimpiadi
A cinque giorni dall'apertura dei Giochi, i casi si stanno aumentando, anche se rimangono marginali rispetto al numero totale dei partecipanti a questo evento globale. La capacita' del villaggio olimpico e' di 17.000 persone. Il Cio ha calcolato che solo 6.700 persone vivranno contemporaneamente dentro il villaggio. Questo picco di presenza dovrebbe essere raggiunto a meta' dei Giochi, all'inizio di agosto. E crescono le richieste interne, soprattutto degli ospedali, per cancellare l'evento.
Tutti i numeri per i quali il Giappone non può cancellare le Olimpiadi
Ma ormai è troppo tardi. E il Giappone dovrebbe pagare forti conseguenze economiche in caso di cancellazione. I Giochi di Tokyo sono costati 15,4 miliardi di dollari, più del doppio dei 7,5 previsti nel 2013. Lo Stato ha messo 11 miliardi. Altri 3,3 miliardi arrivano da sponsor privati giapponesi (soldi da restituire in caso di cancellazione) mentre il Cio ha contribuito con 1,3 miliardi. Come spiega Repubblica, "le entrate per i diritti tv delle Olimpiadi sono poco più di 3,5 miliardi, di cui 1,2 pagati solo per l’esclusiva negli Usa dalla Nbc e circa 650 da Discovery per l’Europa. Questo tesoretto finisce nelle tasche del Comitato olimpico internazionale (Cio) e rappresenta il 75% delle sue entrate (il 18% arriva da sponsor). Lo stop ai Giochi farebbe ovviamente saltare l’incasso, mettendo in seria difficoltà finanziaria l’organizzazione di Losanna".