Pisa, tifosi protestano: "Vendete il club o col Bari non vi faremo giocare"
Pisa cessione del club o i tifosi entreranno in guerra
Pisa, tifosi protestano: "Vendete il club o col Bari non vi faremo giocare"
Cessione del Pisa calcio o guerra. I tifosi nerazzurri mandano un ultimatum in vista del match contro il Bari. "'Sara' impedito' al pullman della squadra di raggiungere lo stadio". E' questo uno dei passaggi piu' importanti del comunicato emesso dai gruppi della 'Curva Nord-Maurizio Alberti' che raduna i principali PISA club della tifoseria toscana.
Una presa di posizione preoccupante nell'ottica della regolare disputa del match contro il Bari in programma venerdi' prossimo allo stadio 'Arena Garibaldi'. Circa in duemila si sono radunati lunedì sera alla stazione 'Leopolda' per discutere i provvedimenti da prendere dopo l'interruzione delle trattative per il possibile passaggio di proprieta' delle quote di maggioranza dalla famiglia Petroni a quella Corrado, con quest'ultimi che si erano fatti avanti attraverso il presidente della Lega B, Andrea Abodi.
CESSIONE PISA CALCIO, LA PROTESTA DEI TIFOSI
"Sono ormai troppi gli ultimatum di tutti i generi che in questi mesi l'intera citta' ha dovuto subire sulla propria pelle e che non sono mai stati rispettati - scrivono i tifosi della 'Curva Nord-Maurizio Alberti' -. Ora basta, adesso e' PISA a dare l'ultimatum: il primo appuntamento, per far si' che la nostra voce sia riportata 'il piu' in alto possibile', e' mercoledi' alle 17:30 davanti al palazzo della Prefettura. Per giovedi' l'appuntamento e' agli allenamenti pomeridiani all'Arena Garibaldi, in modo da far sentire il nostro appoggio non solo alla squadra ma anche a tutti quei dipendenti che da mesi non riscuotono lo stipendio". Il presidente della Lega B, Andrea Abodi, nel frattempo continua la sua opera di tessitura nel mantenere il contatto fra le parti, i possibili acquirenti, il gruppo Magico, legato alla famiglia Corrado, e i venditori, la famiglia Petroni.
CESSIONE PISA DA NOVE MILIONI DI EURO
L'attuale proprieta' del PISA chiederebbe oltre 9 milioni di euro per cedere il club e gli avvocati delle due parti sarebbero al lavoro per limare le differenze economiche. "Il tempo stringe, spero che questo periodo per Corrado sia un momento di riflessione - ha sottolineato il presidente della Lega B, Abodi -. L'offerta fatta e' molto importante, ho cercato di far ragionare Petroni. Lui, a suo modo di vedere, la ritiene insoddisfacente per quanto ha investito nel PISA. Il problema per la proprieta' e' esclusivamente economico, l'approvazione del bilancio e' gia' pronto e anche le modalita' di pagamento presentate dai Corrado non rappresentano un ostacolo. Si continua a lavorare e a mio modo di vedere ci sono ancora le basi per poter arrivare a una conclusione positiva della vicenda".