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Retegui, Juventus sul bomber del Genoa e della Nazionale (scoperto da Mancini)
Retegui si prende la nazionale italiana, sognando la maglia da titolare a Euro 2024. Chi è il bomber che a Mancini ricordava il primo Batistuta
Mateo Retegui, la scommessa vinta da Spalletti e... Mancini
Mateo Retegui nuova stella della nazionale. Più o meno un anno fa, Roberto Mancini decise di puntare su di lui vestendolo d'azzurro. Un oriundo (grazie al nonno materno originario di Canicattì, nell'Agrigentino, mentre il nonno del padre era originario di Sestri Levante in provincia di Genova) per l'Italia, scoperto dall'allora ct dopo la sua esplosione con la maglia del Tigre, squadra di Primera División in Argentina (che lo prese in prestito biennale dal Boca Juniors), dove si era messo in mostra segnando 23 gol complessivi in stagione (19 in campionato con titolo di capocannoniere del torneo). Una convocazione che divise l'opinione pubblica e venne presa con un po' di scetticismo dai tifosi.
Retegui, quando Mancini disse: "Mi ricorda il primo Bastituta"
"È un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis. Io mi ricordo quando Batistuta arrivò in Italia, lo ricorda… Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo e di crescere. Ma credo non ci metterà molto ad ambientarsi", disse il Mancio prima del suo esordio azzurro nel match di Napoli perso 2-1 con l'Inghilterra, ma con Retegui subito autore di un gol (poi replicato contro Malta pochi giorni dopo).
In questi mesi Mateo ha vestito nuovamente l'azzurro solo un paio di volte (finale di terzo posto di Nation League con l'Olanda e sfida con l'Ucraina di San Siro a settembre), frenato anche da qualche infortunio, in una stagione dove ha messo assieme 6 gol (22 presenze di campionato, 7 match saltati tra problemi al ginocchio e un affaticamento muscolare) con la maglia del Genoa in serie A.
Mateo Retegui (foto Lapresse)
Retegui, due gol in Italia-Venezuela sognando Euro 2024
Sino all'occasione che gli ha concesso Luciano Spalletti: 87 minuti in campo nell'amichevole contro il Venezuela e il ct ripagato da un doppietta pesante che segna la vittoria per 2-1 per l'Italia.
"Retegui è perfetto - ha detto il commissario tecnico dopo la sfida -. Ha fatto un lavoro straordinario come finalizzazione, ma soprattutto ha fatto salire la squadra. Sui calci piazzati è venuto a levarci qualche bega perché poi è fisico, di testa è fortissimo. Dentro l'area di rigore sapevamo fosse così, ma poi gli va detto bravo anche per tutto il lavoro sporco che ha fatto con la squadra che da un punto di vista di impatto fisico era penalizzata rispetto a loro".
Doppietta sognando una maglia da titolare e un ruolo da protagonista nei prossimi Europei che si disputeranno in Germania tra giugno e luglio, in cui l'Italia dovrà difendere il titolo conquistato a Wembley in finale contro l'Inghilterra nel 2021. "Sono molto contento, abbiamo giocato una partita dura e abbiamo vinto. Ora riposiamo un po' e pensiamo alla gara di domenica. Io centravanti dell'Italia? Devo restare tranquillo, con i piedi per terra, continuare così, lavorare tanto e aiutare la squadra quando gioco", ha spiegato ai microfoni di RaiSport dopo Italia-Venezuela.
Retegui, stella del Genoa e idea Juventus
Ma l'estate di Mateo Retegui potrebbe vederlo protagonista anche sul terreno del calciomercato: il 24enne nato in provicia di Buenos Aires: la Juventus potrebbe puntare su di lui come vice-Vlahovic (a quel punto probabilmente vendendo Milik e Kean). Il Genoa valuta il cartellino del suo centravanti non meno di 20 milioni di euro.
Mateo Retegui (foto Lapresse)