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Rio 2016, Rachele Bruni: "Mi piacerebbe incontrare il mio opposto Usain Bolt"

Giordano Brega

Rachele Bruni va a caccia di una medaglia alle Olimpiadi. Sarà un ferragosto di fuoco a Copacabana. Ecco l'intervista

Rachele Bruni inizia la sua marcia verso Rio 2016. Sei volte campionessa d'Europa nel nuoto di fondo (l'ultimo titolo lo ha conquistato proprio qualche giorno fa nella 10 Km ad Hoorn, in Olanda), ora la 26enne fiorentina prepara il suo Ferragosto a Copacabana. Niente vacanze, l'obiettivo è una medaglia olimpica.

Ma prima si confessa con Affari

ECCO L'INTERVISTA

Sei volte campionessa d'Europa, le manca una medaglia a livello mondiale che ha sfiorato in passato. Che sensazioni ha per Rio?
"Sono appena tornata dai campionati Europei dove ho avuto buoni riscontri e buone sensazioni che mi daranno quella dose di convinzione in più di cui avrò certamente bisogno tra poco meno di un mese, perché sappiamo che sarà senza dubbio una battaglia  da combattere fino all’ultima bracciata".

Se dico Copacabana cosa le viene in mente?
"E’ un posto che ha avuto modo di conoscere piuttosto bene nel corso dell’ultimo anno grazie al prezioso supporto della FIN che ci ha permesso di svolgere degli allenamenti su quello che sarà il teatro della prova Olimpica…è una realtà unica, sia dal punto di vista agonistico (correnti, temperature, onde) sia per il contesto tipico della realtà Carioca".

Cosa la incuriosisce di più dell'Olimpiade?
"Ad essere sincera non saprei esattamente cosa mi incuriosisce, direi tutto ma in realtà vado per rincorrere un obiettivo non per soddisfare la mia curiosità quindi magari troverò un po’di tempo a gare finite per visitare il villaggio o assistere a qualche competizione"

C'è qualche campione che sogna di conoscere nel corso dell'Olimpiade?
"Da buona fondista direi Bolt…gli opposti si attraggono".

E quali curiosità ha invece del Brasile? C'è qualche posto che le piacerebbe visitare?
"Come detto ho avuto modo di visitare il Brasile nei collegiali di preparazione svolti nelle ultime due stagioni quindi ho conosciuto diverse realtà apprezzandone le diverse caratteristiche, tornerei volentieri nel nord est perché amo il mare e in quella zona ci sono molte spiagge"

Ha qualche scaramanzia prima delle gare e in vista dell'Olimpiade?
"Ho imparato a limitarle per non esserne dipendente, ma da sportiva come potrei non averne! Ovviamente restano segrete perché non credo nemmeno nella scaramanzia ma nel dubbio…"

Come curerà la sua alimentazione in questo periodo che precede i Giochi di Rio?
"I mesi precedenti un appuntamento importante come un’Olimpiade sono molto critici per un’atleta: nessun dettaglio è irrilevante e sai che qualsiasi leggerezza, qualsiasi mancanza di attenzione potrebbe avere una ricaduta diretta sulla performance olimpica. In questo periodo tutto, dagli allenamenti, la loro cadenza, l’alimentazione e l’integrazione sono assolutamente pianificati e studiati nei minimi dettagli. Ad esempio è di fondamentale importanza curare il recupero post allenamento per aiutare il corpo a reggere sessioni pesanti e ravvicinate. Servono carboidrati, tante proteine e amminoacidi. Io ad esempio prendo il Rebuild Endurance, un integratore della linea H24 di Herbalife che è particolarmente adatto a chi, come me, pratica una disciplina ad alta intensità. Prima di ogni allenamento, invece, faccio il pieno di carboidrati ma introduco anche una dose di proteine che mi serve per mantenere e proteggere la massa magra. Sembrerà strano per chi è costantemente in acqua come me, ma devo curare molto anche l’idratazione, e a questo scopo da un po’ di tempo uso un altro integratore della linea H24 di Herbalife – il Prolong - che oltre ad idratarmi mi garantisce una buona disponibilità di energia durante tutto lo sforzo e mi fornisce anche una piccola dose di proteine".