Roma, Kolarov: "I tifosi capiscono poco di calcio e parlano troppo" - Affaritaliani.it

Sport

Roma, Kolarov: "I tifosi capiscono poco di calcio e parlano troppo"

CHAMPIONS LEAGUE, ROMA. KOLAROV "UOMINI VERI, C'E' SEMPRE VOGLIA VINCERE"

Roma, Kolarov: "I tifosi capiscono poco di calcio e parlano troppo"

"I tifosi ci sostengano come fanno sempre, io non devo promettere niente a nessuno se non a me stesso e al mister di dare il massimo. Il tifoso deve essere consapevole che di calcio capisce poco, non deve parlare di tattiche. Qui a Roma si parla tanto, si spreca il fiato e alla fine non si dice nulla. Anche a me piace il tennis, o il basket, ma non ci capisco nulla". Firmato Kolarov. La Roma sta attraversando un momento delicato e all'Olimpico arriva il Real Madrid per la sfida di Champions League: "Non siamo in un ottimo periodo, ma non sento la difficoltà - ha continuato Kolarov -. Io ho sempre voglia di vincere, ma ci sono partite che girano in un certo modo. Per fortuna ci sono altre partite da giocare subito e dobbiamo vincerle. A Madrid non siamo stati all'altezza delle altre partite in Europa, ma ora dobbiamo fargli capire che siamo forti e possiamo vincere".

CHAMPIONS LEAGUE, ROMA. KOLAROV "UOMINI VERI, C'E' SEMPRE VOGLIA VINCERE"

"Sono consapevole che stiamo passando un periodo non positivo, ma non sento la difficolta'. A me piacciono questi momenti, sono quelli in cui devono uscire gli uomini". Alla vigilia della sfida di Champions League Roma-Real Madrid, Aleksandar Kolarov ha analizzato il momento che stanno attraversando i giallorossi, reduci dalla sconfitta in casa dell'Udinese. "La voglia di vincere non mi e' mai mancata e credo sia lo stesso per lo spogliatoio - spiega il difensore serbo in conferenza stampa - Ci puo' stare di perdere una, due tre partite, ma sono convinto che nessuno giochi per perdere. L'Udinese ha tirato una volta in porta, ma a volte le partite girano cosi'. Se ci sono uomini veri, e credo che in questa squadra ci siano, usciranno fuori. Contro squadre come Chievo, Spal e Bologna la Roma dovrebbe vincere anche in otto. Non e' che manchi la voglia di vincere. Credo che il calcio sia anche questo. Il bello pero' e' che poi arrivano partite come questa con il Real, quella con l'Inter e poi il Cagliari. Da uomini dobbiamo vincere domani e le prossime partite. Questa e' la strada".

Cosa bisognera' evitare di rifare rispetto alla partita di andata e' presto detto: "A Madrid non siamo stati all'altezza della Roma da Champions. Domani saremo a casa nostra e dovremo dimostrare dal primo minuto che loro qui sono ospiti. Dobbiamo partire forte e cercare subito di vincere la partita. La differenza di rendimento tra campionato e Champions? Secondo me la Champions e' una competizione particolare ma penso sia una coincidenza. La squadra in campionato sta facendo fatica ma sono sicuro che alla fine raggiungeremo l'obiettivo di arrivare tra i primi quattro. Dobbiamo iniziare a vincere ma sono sicuro che lo faremo. Io affronto ogni partita allo stesso modo". Senza Pastore, De Rossi e Pellegrini sara' ancora piu' difficile affrontare il Real: "Anche con tutti a disposizione sarebbe complicato. Hanno vinto le ultime tre Champions League. Anche all'andata eravamo tutti a disposizione. Ma chiunque ci sia di noi, faranno comunque fatica a vincere contro di noi". Per l'ex laziale i giallorossi non hanno mai sottovalutato alcuno nella massima serie: "Assolutamente no, non si puo' sottovalutare nessuno in Serie A. Erano partite da vincere e sappiamo quanto sia importante battere le 'piccole'. Sono convinto che da oggi faremo il nostro dovere e riprenderemo un cammino all'altezza delle nostre possibilita'".

Rassicurato sulle condizioni del piede, Kolarov non se la sente di promettere alcunche' ai 65mila che domani saranno all'Olimpico: "Non devo promettere niente a nessuno. Siamo consapevoli che i tifosi in trasferta e in casa ci sostengono sempre, se sono arrabbiati e' un loro diritto ma devo promettere solo a me stesso di dare il massimo, cosa che faccio dal mio primo giorno da calciatore. Il tifoso, non solo quello della Roma, puo' esprimere la propria opinione allo stadio ma deve anche essere consapevole che di calcio non capisce molto. A me piacciono molto il tennis e il basket, li seguo ma non ne capisco niente, non posso dire come deve giocare Djokovic o giudicarne la tattica. Il tifoso puo' essere arrabbiato in caso di sconfitta, ma parlare di tattica no. Questo non e' rivolto ai tifosi della Roma ma ai tifosi di calcio in generale".