Sampdoria disastro col Vojvodina e contestazione. Zenga: "Colpa mia" - Affaritaliani.it

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Sampdoria disastro col Vojvodina e contestazione. Zenga: "Colpa mia"

Contestazione dei tifosi della Sampdoria, furiosi dopo lo 0-4 incassato nell'andata di Europa League contro il Vojvodina all'Olimpico di Torino. Zenga e la squadra sono andati a scusarsi sotto la curva dei tifosi. "E' colpa mia, io rimango qua", ha detto il tecnico blucerchiato.

Poi in conferenza stampa: "Io non sono uno che cerca scuse. Sono partito il primo luglio, ho provato determinate cose, sono arrivato a Torino e ho avuto giocatori che hanno avuto un virus. La formazione l'ho dovuta mettere insieme in funzione di queste cose". E ancora: "Non c'è nessuna scusa. Una squadra che perde 4-0 deve solo analizzare il fatto che sono stati incassati tre gol nei primi dieci minuti dei due tempi. Cosa ha detto ai tifosi? Quando una squadra vince si va a festeggiare, quando si perde si va a chiedere scusa e l'allenatore deve stare davanti ai giocatori, se avessimo vinto non sarei andato. Abbiamo preso una bella botta che ci farà sicuramente bene. Ci farà riflettere su quanto fatto".

Ferrero si scusa con i tifosi - "Posso solo dire che ringrazio i nostri tifosi, sempre meravigliosi. Abbiamo perso meritatamente e non posso che chiedere scusa. Questa è stata una gara no, una partita sbagliata. L’emozione e le partite estive possono tirare brutti scherzi e questo è stato proprio un black out. Questa non è la mia Samp, non è la squadra forte che abbiamo costruito e intendiamo rinforzare. Forse era scritto che non dovevamo andare. Abbiamo però un’altra partita e nel calcio non bisogna mai dire mai. Sono sicuro che questa squadra sia forte. Di acquisti ne faremo, ma al ritorno non potranno giocare. Ripeto: hanno vinto solo i tifosi, ancora una volta generosi e straordinari".

Sampdoria disastrosa, 4-0 col Vojvodina - Inizia molto male ed e' praticamente finita l'avventura continentale della nuova Sampdoria targata Walter Zenga. I blucerchiati, all'Olimpico di Torino, nella gara d'andata del terzo turno preliminare di Europa League, primo match ufficiale della stagione, hanno perso contro i serbi del Vojvodina per 3-0. Le reti sono state segnate da Ivanic, al 4' del primo tempo, da Stanisavljevic, al 4' della ripresa, e da Ozegovic (due gol) nove minuti piu' tardi e allo scadere.Colpita a freddo, al primo affondo dei serbi, la squadra ligure non ha saputo reagire e, fra l'incredulita' di molti, ha lentamente ceduto, fino a crollare, di fronte ai piu' lesti ed organizzati serbi. Male i doriani dal punto di vista atletico, sicuramente in ritardo rispetto agli avversari; completamente da riorganizzare la retroguardia, che si e' "concessa" troppi svarioni. Lavori in corso troppo evidenti, dunque, in casa Samp, non solo al Ferraris (al momento chiuso per restauri vari) ma anche in campo, dove le geometrie volute da Zenga si sono viste poco e nulla. Disastroso nel complesso ritorno in Italia dell'ex portiere della Nazionale, al pari del rientro sulla scena europea della sua squadra, assente dalle competizioni continentali da cinque anni.In avvio i blucerchiati, con Correa assente e con Regini seduto in panchina per problemi gastrointestinali, si sono schierati con il 4-3-3. Palombo si e' piazzato al centro della difesa, al fianco di Silvestre, con Cassani e Zukanovic sulle fasce, davanti a Viviano; in mediana spazio a Fernando, Barreto e Soriano; in avanti il tridente Eder, Muriel, Kristicic.

Al 4' Ivanic, lasciato colpevolemente da solo, ha castigato Viviano con un bel sinistro a girare. Tre minuti dopo il portiere dei blucerchiati ha evitato il raddoppio degli ospiti con un bell'intervento su punizione insidiosa di Stanisavljevic. Al 23' Fernanado ha sfiorato il pareggio con un abella punizione. Otto minuti dopo la traversa ha negato lo 0-2 a Stanisavljevic.Il colpo del doppio vantaggio e' giunto pero' puntuale a inizio ripresa, firmato proprio da Stanisavljevic, dopo un bell'intervento di Viviano su Ozegovic. Quest'ultimo si e' comunque rifatto con gli interessi. Proprio il centravanti dei serbi ha siglato il 3-0, su un'uscita avventata di Viviano, al 58', prima di chiudere il poker del Vojvodina, al 91', con un bel sinistro a girare. Fischi e delusione al termine del match.Walter Zenga, accorso sotto la curva, si e' preso davanti ai tifosi tutte le colpe, chiedendo scusa e discolpando i suoi giocatori. A ruota ha fatto lo stesso il presidente Ferrero, che ha comunque ringraziato i fan blucerchiati accorsi a Torino.Il ritorno andra' in scena fra sette giorni a Novi Sad: pochissime, quasi nulle, le chance di passare il turno per la Sampdoria.