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Scommesse, Ibrahimovic sotto inchiesta della Uefa: ecco cosa rischia
I calciatori non possono scommettere e nemmeno avere interessi finanziari nel settore: il Milan rischia di perdere il suo bomber?
Zlatan Ibrahimovic è sotto inchiesta da parte della Uefa per la “potenziale violazione del regolamento disciplinare per un presunto coinvolgimento in una società di scommesse“.
A darne l’annuncio è stata la stessa Uefa, in una nota ufficiale. La vicenda è partita dalle rivelazioni del quotidiano svedese “Aftonbladet”, secondo le quali Ibra risulta proprietario al 10% delle quote di Bethard, società maltese attiva nel settore delle scommesse.
Ai calciatori è fatto espresso divieto non solo di scommettere, ma anche di avere interessi nel campo, per evitare potenziali conflitti di ordine etico. Lo sancisce l’art. 12 delle regole disciplinari Uefa, che recita: “Tutte le persone vincolate dalle regole e dai regolamenti Uefa devono astenersi da qualsiasi comportamento che danneggia o potrebbe danneggiare l’integrità delle partite e delle competizioni”.
Il comma 2.B specifica che il divieto riguarda anche “chi partecipa direttamente o indirettamente a scommesse o attività simili relative a partite o chi ha un interesse finanziario diretto o indiretto in tali attività”.
La Uefa ha quindi nominato un ispettore dalla commissione etica e disciplinare, incaricandolo di condurre un'indagine preliminare sul caso.
Ma cosa rischiano Zlatan Ibrahimovic e il Milan? La sanzione prevista per chi trasgredisce alle suddette regole spazia da una multa a una squalifica. La seconda ipotesi sarebbe certamente quella più penalizzante per il bomber svedese, che essendo ormai prossimo ai 40 anni non può certo permettersi di stare a guardare i compagni.