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Serie A: non c'è accordo per il Presidente. Si va verso il commissariamento

La Serie A resta senza presidente. Si è infatti conclusa - scrive Prima Comunicazione - con un nulla di fatto la seconda assemblea della Lega per eleggere il sostituto di Gaetano Miccicchè, dimessosi lo scorso 19 novembre.Tre le votazioni svolte, al termine delle quali nessuno ha ottenuto il quorum di 14 voti, necessario per l’elezione. Ad aver ricevuto più voti è stato Paolo Dal Pino, manager delle telecomunicazioni, con 13 voti nella prima e nella seconda tornata, scesi poi a 12 nella terza. Il presidente dimissionario Miccicchè ha ricevuto due voti nella prima tornata, quattro nella seconda e cinque nell’ultima.

L’8 gennaio si riunirà una terza assemblea elettiva, e il quorum scenderà da 14 a 11 voti. In caso di stallo la Lega, già affidata al commissario ad acta Mario Cicala, rischia il commissariamento.

Per quanto riguarda infine i diritti tv la questione non è stata trattata nella riunione di oggi. La Serie A avrebbe dovuto stilare una proposta da inviare a Mediapro, dopo che le precedenti offerte della società non avevano soddisfatto i desiderata della Lega. Gli spagnoli dal canto loro hanno annunciato la chiusura delle trattative con la Lega in assenza di una governance stabile.