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Superlega, Gosens: "150 mln? Su per il c.." De Zerbi: col Milan non giocherei

Superlega, PSG contro. Al-Khelaifi: "Il calcio è uno sport per tutti"

SUPERLEGA: GOSENS, 'LA GENTE MUORE E LORO PENSANO SOLO AI SOLDI'. 150 MILIONI SU PER IL C...'

"La gente muore nel mondo, i soldi mancano per tutti e questi 12 club creano la loro lega e possono avere 100 o 150 milioni di euro messi su per il c…o. Devi chiederti dove sta l'etica in tutto questo. La cosa triste è che è solo una questione di soldi, soldi, soldi. Il danno sarebbe così grande che molti tifosi si opporranno a questo e io prenderei subito parte alla protesta". Questo lo sfogo del giocatore dell'Atalanta, Robin GOSENS, in un'intervista rilasciata al giornale Kicker.de, in merito alla Superlega. "Il fatto che a volte prevalgano è sempre stato alla base del calcio" ha continuato GOSENS, che ha poi concluso: "Se ora ci sarà una Super League in cui l'Arsenal o il Tottenham si qualificano per sempre senza prestazioni atletiche, il calcio verrà privato delle sue fondamenta. Tutti devono essere consapevoli che il calcio cambierà per sempre e non sarà mai più così come è adesso"

SUPERLEGA, DE ZERBI "COLPO DI STATO, CON MILAN NON AVREI GIOCATO"

La sfida infrasettimanale di serie A col Milan a San Siro e' solo lo sfondo della conferenza dell'allenatore del Sassuolo, Roberto De ZERBI, che va all'attacco sulla questione Superlega. "Sono molto arrabbiato - spiega - perche' domenica e' stato fatto un colpo di stato nel merito, perche' il calcio e' meritocrazia, sia nella modalita' perche' potevano farlo alla luce del sole invece di fare comunicati a mezzanotte. Per questo domani non avrei piacere a giocare la partita perche' il Milan fa parte di queste tre squadre. L'ho detto a Carnevali e ai miei giocatori. Poi se lui mi obblighera' ad andare ci vado, ma sono rimasto male. Sono arrabbiato perche' il calcio mi ha dato da mangiare per 40 anni ma anche io al calcio ho dato tutto". De ZERBI spiega il motivo della sua rabbia. "E' un po' come se il figlio di un operaio - ricorda - non possa in futuro sognare di poter fare il dottore o l'avvocato. E' come se dicessero 'il pallone e' mio, gioco io, lo porto via' come quando eravamo all'oratorio. Si parla del lato economico, ma li' e' loro che devono farsi delle domande. Non ci interessa se quelle squadre sono indebitate". "Il Sassuolo a gennaio era quarto in classifica: avremmo potuto rinforzare la squadra ma non lo abbiamo fatto perche' sappiamo quali problemi circondano il mondo del calcio. Se tutte queste squadre sono indebitate sono loro a doversi fare domande su come hanno gestito le proprie aziende. Queste societa' sono gestite da potenti e prepotenti ma non per questo debbono farla pagare alle piccole societa' che fanno le cose per bene".

Superlega, PSG contro. Al-Khelaifi: "Il calcio è uno sport per tutti"

Riteniamo che qualsiasi proposta senza il supporto della UEFA non risolva i problemi che attualmente la comunita' calcistica deve affrontare, ma e' invece guidata dall'interesse personale". Cosi' il presidente del Psg, Nasser Ghanim Al-Khelaifi, in una nota sulla Superlega. ''Il Paris Saint-Germain e' fermamente convinto che il calcio sia un gioco per tutti. Sono stato coerente su questo fin dall'inizio. Come squadra di calcio, siamo una famiglia e una comunita', il cui tessuto sono i nostri fan, credo che non dovremmo dimenticarlo - prosegue il numero uno del club francese -. C'e' una chiara necessita' di far avanzare il modello di competizioni UEFA esistente, presentato ieri dalla UEFA e che conclude 24 mesi di ampia e collaborativa consultazione in tutto il panorama calcistico europeo. Il Paris Saint-Germain continuera' a lavorare con la UEFA, la European Club Association e tutte le parti interessate della famiglia calcistica, sulla base dei principi di buona fede, dignita' e rispetto per tutti ". 

SUPERLEGA: CEFERIN RINGRAZIA AL-KHELAIFI, 'HAI DIMOSTRATO DI RISPETTARE IL CALCIO'

Durante il suo discorso di questa mattina al congresso dell'Uefa, il presidente Aleksander Ceferin ha rivolto un ringraziamento ai presidenti dei club francesi che non hanno aderito alla Superlega. "Salutato calorosamente i leader del calcio francese, che non sono entrati a far parte dei dodici club che vogliono creare una Super League: un saluto dal profondo del cuore a Nasser (Al-KHELAIFI, presidente del Paris Saint Germain ndr). Hai dimostrato di essere un grande uomo e di rispettare il calcio e i suoi valori. Lo stesso vale per Jean-Michel Aulas ('Olympique Lione ), che è qui oggi. Grazie per essere venuto. I tifosi dei vostri club hanno la fortuna di avervi come presidenti".

SUPERLEGA: BAYERN MONACO RIBADISCE IL SUO NO, 'CHAMPIONS E' MERAVIGLIOSA'

Il Bayern Monaco ribadisce con forza il suo no al progetto di SUPERLEGA europea promosso da club inglesi, italiani e spagnoli. "I nostri membri e tifosi rifiutano la SUPERLEGA", ha dichiarato in una nota apparsa sul sito ufficiale il presidente della squadra bavarese Herbet Hainer. "Come Fc Bayern è nostro desiderio e nostro obiettivo che i club europei vivano una meravigliosa ed emozionante competizione come la Champions League e la sviluppino insieme alla Uefa. L'Fc Bayern dice no alla SUPERLEGA". Nella nota il ceo del Bayern, Karl-Heinz Rumenigge, ha aggiunto che "a nome del board, vorrei chiarire esplicitamente che l'Fc Bayern non prenderà parte alla SUPERLEGA. L'Fc Bayern è solidale con la Bundesliga. È sempre stato ed è un grande piacere per noi poter giocare e rappresentare la Germania in Champions League".