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Tavecchio: "Calciopoli? Juventus porta avanti una lite temeraria"

Calciopoli e la richiesta danni della Juve, Antonio Conte e il prossimo ct della nazionale, la moviola in campo e... Parla Carlo Tavecchio, n°1 Figc

"È stata una mazzata e non capisco perché la Juventus insista con la richiesta di risarcimento danni alla Federazione. È una lite temeraria...". Parole che riaccendono la miccia quelle pronunuciate da Carlo Tavecchio. Il presidente della Figc torna sulla causa da 443 milioni mai ritirata dalla società bianconera.

Su Antonio Conte e il prossimo ct della nazionale italiana: "La durata del contratto di Antonio Conte era conosciuta pure dai bambini: i due anni erano la sua condizione per firmare. La sua scelta di andare al Chelsea non ci mette in difficoltà e non condizionerà il nostro Europeo: sono convinto che faremo bene. Chi siederà in futuro sulla panchina azzurra? Deve avere le caratteristiche di Conte, ma non lo stipendio: ci possiamo permettere la metà di quello speso finora (circa 10 milioni lordi a stagione, ndr). Se proprio devo guardare ai modelli più alti, direi più Guardiola che Mourinho. E comunque comunicheremo la scelta prima di andare in Francia".

Le prospettive degli azzurri: "Abbiamo un bel gruppo. Un nome? Faccio quello di Zaza, potrebbe essere la sorpresa dell’Europeo e in prospettiva un punto di forza della Nazionale".

La moviola in campo: "Ho letto della disponibilità di tutti, bene così. Non ci sono limiti: possiamo sperimentare la video assistenza in A, B e anche in Coppa Italia. Nel massimo campionato le partite interessate saranno 3: le immagini le vedrà un arbitro in attività scelto dai responsabili. Passare subito alla fase operativa per saltare quella off line? Impossibile, bisogna seguire le disposizioni Ifab, ma se le cose andranno come spero, forse si potrà accelerare in modo da avere già dal 2017 le prime gare vere con l’ausilio della tecnologia. Diciamo la verità, noi siamo stati fortunati come federazione perché fino a un anno fa la Fifa era contraria alla svolta. Per non parlare di Michel Platini: ancora oggi non vuole sentire parlare di questa novità".