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Totti, addio alla Roma ma non al calcio. Ora al Milan per sfidare Spalletti?
"Roma-Genoa, domenica prossima : l’ultima volta in cui potrò indossare la maglia della Roma".
In quel "potrò indossare" c'è tutta l'amarezza di Francesco Totti, uno dei calciatori più bravi e amati di sempre, per l'imminente addio, triste come tutti gli addii. Ma anche polemico nei confronti dei dirigenti e dell'allenatore della Roma, che hanno vissuto e gestito la vicenda con fastidio, con irritazione, con superficialità.
Il Presidente, Mr. James Pallotta, e il "sergente de ferro", Lucianone Spalletti, non hanno compreso il rapporto, forte, tra i tifosi e il capitano giallorosso : una lunga storia d'amore, cominciata 25 anni fa. E, soprattutto, hanno sottovalutato l'amore del "Pupone"per il calcio, "che non passa: è una passione, la mia passione. È talmente profonda che non posso pensare di smettere di alimentarla. Mai. Da lunedì sono pronto a ripartire. Sono pronto per una nuova sfida". >> A tre giorni dall'ultimo match con la Roma, per tanti, il messaggio di Totti somiglia a un invito a chiunque voglia accogliere gli ultimi splendidi goal di Francesco, firmando un cospicuo assegnone.
Dove ? All'estero, come hanno fatto bandiere, ammainate, da altri club, in primis Nesta (che lo accoglierebbe a Miami) e Del Piero. O in Italia, con la maglia di un altro squadrone : il Milan dell'ex compagno Montella ? Con Totti pronto a sfidare, nel derby di Milano, il "nemico" Spalletti che, quasi certamente, guiderà l'Inter....
L'unica, tenue, speranza, per i romanisti, è che il Direttore sportivo, lo spagnolo Monchi, o il nuovo tecnico, Eusebio Di Francesco, amico di Totti, lo convincano a cambiare idea..., facendo in modo che la maglia della Roma resti l'unica mai indossata.