Sport

Il mondo dello sport reagisce alla tragedia di Valencia

di Andrea Soglio

Dalla MotoGp al tennis, dal calcio al basket, campioni e squadre si muovono in soccorso della città spagnola

Disastro a Valencia, lo sport in primo piano per gli aiuti

Il mondo dello sport non è rimasto in silenzio davanti alla tragedia di Valencia, devastata dal maltempo con quasi 200 morti. Primi a reagire i campioni della Moto Gp. I due centauri che si stanno contendendo il titolo mondiale infatti si sono detti contrari a correre l'ultima gara del campionato prevista tra due settimane proprio sul circuito della città castillana. "La gara è un momento di festa - ha affermato Pecco Bagnaia - correre a Valencia non è giusto". Concetto analogo a quello espresso dal rivale del pilota Ducati Ufficiale nella corsa al titolo, Jorge Martin, spagnolo: "correre a Valencia è difficile, anche se il circuito è a posto. Immagino ci potrebbero essere grossi problemi per la logistica". Anche Marc Marquez ha detto la sua: "Eticamente sarebbe un errore fare il Gran Premio a Valencia - spiega - Siamo lontani ma abbiamo seguito da vicino cosa sta accadendo e fa molto male vedere gente in quelle condizioni. Abbiamo perso molte vite, bisogna destinare tutte le risorse che abbiamo nel nostro Paese a questa gente. Il resto, eventi, sportivi, non sportivi, resta completamente in secondo piano".

E poco fa la Dorna ha deciso: niente corsa a Valencia. Diverse le soluzioni sostitutive all'orizzonte. Si potrebbe restare in Spagna, correndo a Jerez o Barcellona oppure spostarsi negli Emirati, ad esempio in Qatar. Ricordiamo che alla fine della stagione mancano appena due gare, una questo fine settimana a Sepang e l'ultima era appunto prevista a Valencia il prossimo 17 novembre. Gare decisive per il titolo della MotoGp dato che Martin ha un vantaggio di soli 17 punti su Bagnaia.

 

Anche il calcio è pro-Valencia

La Liga spagnola è ovviamente rimasta colpita in maniera diretta da questa tragedia. Subito sono state cancellate alcune partite previste nel fine settimana nella zona devastata dal maltempo, Valencia-Real Madrid e Villareal-Rajo Vallecano. Ma diverse squadre hanno fatto di più, in prima persona.

Il Real Madrid ad esempio ha donato un milione di euro, mentre l'altra squadra della capitale, l'Atletico, ha dato il via ad una raccolta fondi tra i suoi tifosi.

Non mancano poi le prese di posizione di songoli atleti che sui social hanno espresso il loro dolore e la loro vicinanza alle zone ed alle popolazioni colpite. Si tutti quelle di Vinicius jr, del Real e dell'intero Barcellona.

Anche in Italia ci sono stati gesti di vicinanza a Valencia ed alla sua gente. Il giocatore del Monza, Pablo Mari, è infatti sceso in campo nella sfida Atalanta-Monza con il lutto al braccio.

Le reazioni del mondo del tennis

Anche il mondo della racchetta si sta mostrando vicino al popolo spagnolo, a cominciare proprio dai giocatori giallorossi. Nadal ha postato un video sui social in cui ha mostrato e raccontato tutto il suo dispiacere e l'impegno personale verso i valenciani. "Oggi è stato un giorno triste per la sofferenza e il dolore causati da Dana nel nostro Paese. Fa male a tutti i nostri cuori vedere le immagini. Il mio amore e il mio incoraggiamento a tutti coloro che hanno sofferto la perdita di familiari e amici. Forza! Rafa Nadal". È probabile che Nadal organizzi una esibizione il cui ricavato verrà destinato alla popolazione colpita.

Anche Carlos Alcaraz ha fatto sentire la sua preoccupazione e vicinanza. "Sono una persona conosciuta e cercherò di aiutare il più possibile, per quanto posso. È un momento complicato, non solo nelle province colpite, in tutta la Spagna. Spero passi presto"

La tennista spagnola Paula Badosa ha fatto poi una donazione alla Croce Rossa per aiutare le famiglie colpite incoraggiando sui social "a fare lo stesso. Ogni contributo, indipendentemente dalla sua entità, può fare una grande differenza nella vita delle persone".

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