Zaza: "Quel rigore di Italia-Germania ancora mi tormenta"
Nazionale, Zaza: "Quel rigore di Germania-Italia mi fa ancora stare male"
Zaza: "Quel rigore di Italia-Germania ancora mi tormenta"
"Quel mi ha fatto soffrire molto, ci ho pensato sempre. Ho passato un'estate non felicissima, ancora oggi ci penso anche se non come all'inizio e per un po' non l'ho rivisto. Non mi sono pesati gli sfottò e le critiche ma piuttosto il dispiacere di aver distrutto qualcosa che si era creato in quel mese in Francia. Non mi scorderò mai le cose successe dopo, i discorsi, i pianti di tutti, sono cose che resteranno dentro a prescindere da come andrà la mia carriera. Tutti ci davano per spacciati e noi stavamo dimostrando all'Europa di essere davvero forti". Parola di Simone Zaza. L'attaccante della nazionale (e West Ham, almeno sino a gennaio) ricorda il rigore calciato alto contro Neuer che costò l'eliminazione ai quarti di finale di Euro 2016. Il suo penalty e quello di Pellè sono flashback da incubo di una serata che poteva diventare storica.
ZAZA SU ANTONIO CONTE E PELLÉ
"So da tanti miei ex compagni che nessuno voleva incontrarci così, ai rigori, è stato davvero brutto e non sono riuscito a liberarmi la mente nei mesi seguenti. Sono stato male e anche i miei genitori, la mia ragazza, i miei amici erano preoccupati per me. Conte? L'ho visto in Inghilterra quando abbiamo incontrato il Chelsea, a fine partita l'ho salutato e abbiamo parlato un po' ma non di quel rigore". Zaza parla anche di Graziano Pellé, escluso dalle ultime convocazioni per quella mancata stretta di mano a Ventura durante Italia-Spagna: "Ha fatto un Europeo fantastico, magari sono di parte ma è un bravo ragazzo. Quello che ha fatto non è giusto, devi dare una certa immagine e lui sai di aver sbagliato, poi toccherà al mister decidere".