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Atout France, un tour a Parigi nei luoghi cari a Baudelaire e nelle case-musei

Eduardo Cagnazzi

Duecento anni fa nasceva il Poeta Maledetto, precursore del Decadentismo. L'ente turistico francese propone visite ai luoghi amati e frequentati dall'artista

C’è un motivo in più per visitare questa primavera la città di Parigi. Duecento anni, il 9 aprile, fa nasceva Charles Baudolaire, il Poeta Maledetto, scrittore della bellezza, della solitudine e dell’eterno, precursore del Decadentismo. Una vita al di sopra delle costrizioni, capace di raccontare le debolezze umane, anche quelle ritenute contro natura. Ricordando il bicentenario della sua nascita, Atout France e la regione Ile-de-France promuovono la sua città, i luoghi che parlano ancora di lui: dalla Torre Eiffel a La Defense, dal Louvre a Montmartre, dalle brasserie ai ristoranti. Ma, soprattutto, la Senna con la sua luce e carica poetica. Fu però il quartiere Latino il suo luogo preferito, pieno di locali, frequentato da gente di ogni colore.

Non lontano dagli Champs Elisée c’è anche il primo albergo letterario della città, ventisei stanze una per ogni lettera dell’alfabeto ed ognuna dedicata ad un autore classico. La camera dedicata a Baudelaire è una junior suite mansardata, al sesto piano con bella vista sui tetti della città. E la poesia trascritta per decorarla è Le Crépuscole du Soir, tratta da Le Spleen de Paris. Ma fu proprio guardando i tetti della città dall’Hotel de Dieppe a spingere il poeta a descrivere quel cambiamento urbano che gli procurava il mal de vivre.

L’ultima tappa del tour parigino che rende omaggio a Baudelaire non può che essere il Grand Cimetière, ovvero il cimitero Montparnasse: qui sono sepolti alcuni tra i più grandi autori della letteratura contemporanea e, nella sesta divisione, si trova il cenotafio di Baudelaire realizzato nel 1902 da José de Charmon.

Per celebrare Baudelaire, Atout France propone una vacanza slow di natura e cultura visitando le Case di Artisti nella regione di Parigi Ile de France. Sono luoghi facili da raggiungere, immersi in spazi di verde e di cultura che invitano a un soggiorno dedicato. Tre le case da scoprire.  

A casa di Cocteau à Milly-la-Forêt, nell’Essonne                                                                                                        Jean Cocteau si innamora del fascino autentico dell’ Essonne nel 1947, a sud di Parigi, vicino al castello di Fontainebleau e alla sua foresta, in uno scenario che unisce natura, cultura, architettura e arte di vivere. Qui Cocteau acquisisce una dimora stile Luigi XIII, ex dépandance del castello della Bonde, dove trascorre gli ultimi 17 anni di vita : qui si spegnerà l’11 ottobre 1963.  La casa, arredata con gusto eclettico, è una scoperta, un’immersione nell’immaginario miticologico e barocco di Cocteau e nei giardini, e Milly-la-Forêt ,villaggio di charme  dello scenario bucolico della campagna, è un ottimo punto di partenza per un itinerario nel Gâtinais. Natura e patrimonio, a solo un’ora da Parigi.

A casa di Rosa Bonheur a Thomery,  in Seine-et-Marne                                                                                        Un altro villaggio di charme nel Pays de Fontainebleau, Seine et Marne  per scoprire una pittrice ispirata dal mondo animale e dalla natura, Rosa Bonheur. Talentuosa protagonista della pittura animalier,  femminista ante-litteram, famosa negli Stati Uniti, Rosa Bonheur decide di acquistare una splendida proprietà a un’ora in auto a sud-est di Parigi, un castellucciodel XV secolo in cu itrascorre gli ultimi quarant’anni della sua vita, immerso nelverde di un territorio autentico. Al castello di Rosa Bonheur a By-Thomery, nel suo  atelier, il tempo sembra essersi fermato al tempo della morte, nel 1899. E per un’esperienza totale, si può persino dormire nella camera della  pittrice, splendidamente restaurata. Attorno, i vigneti dello chasselas, e la specificità tipica della zona fin dal XVI secolo, i murs à vigne, vere architetture di vigneti. Un punto di partenza perfetto per conoscere la zona, da Saint-Mammès a Moret-sur-Loing, città medievale immortalata dal pittore impressionista Alfred Sisley e Barbizon famoso nel mondo per la scuola di pittori  omonima, e sullo sfondo la foresta  di  Fontainebleau.

A casa di Alexandre Dumas a Port Marly, fra le anse della Senna                                                                       Alexandre Dumas, l’autore dei Tre Moschettieri e del Conte di Monte-Cristo viene   conquistato da Port Marly e dalla bellezza dei paesaggi fluviali attorno, il patrimonio architettonico e i grandi spazi naturali, tanto da decidere di costruire qui la casa dei suoi sogni. Così sulla collina di Port-Marly realizza il  Castello di Monte-Cristo, circondato da un parco all’inglese. Una “folie” architettonica in stile Rinascimento, un gioiello dove lo scrittore amava isolarsi a scrivere. E una base perfetta per andare alla scoperta del Domaine national de Marly, la vecchia Marly,le rive della Senna, per un percorso a piedi sul Chemin des Impressionnistes, il sentiero degli impressionisti, fra Bougival , Louveciennes , Chatou, nei luoghi dipinti da Pissarro, Manet, Monet, Renoir, fino alla “città reale” di Saint-Germain-en-Laye.