Viaggi

BTO, la Stazione Leopolda di Firenze ospita l’edizione 12

ANDREA CIANFERONI

Dopo il palcoscenico della Bit, pochi giorni fa a Milano, la Toscana presenta anche alla BTO #myTuscany, l’hashtag di destinazione.

Si è aperta alla Stazione Leopolda di Firenze la 12esima edizione di BTO – Buy Tourism Online, evento leader in Italia sul binomio travel online e innovation. Due giorni di incontri e workshop ispirati quest’anno all’Onlife Manifesto della Commissione Europea con 180 speaker provenienti da 11 paesi e 90 eventi. L’organizzazione è curata da Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze e Fondazione Sistema Toscana. “Ancora una volta Firenze e la Toscana – ha detto l’assessore al turismo e alle attività produttive Stefano Ciuoffo - al centro dell’innovazione tecnologica e di tutto ciò che può essere messo a disposizione degli operatori del settore per comunicare e valorizzare un settore cruciale per l’economia toscana”. Dopo il palcoscenico della Bit, pochi giorni fa, la Toscana presenta anche alla BTO #myTuscany, l’hashtag di destinazione. “Cambiamo il paradigma della comunicazione turistica in Toscana. Non più un’azione programmata, selezionata, filtrata nei contenuti, spesso stereotipata e ripetitiva. Con #mytuscany scegliamo di fare un salto coraggioso o ltre la siepe senza conoscere la profondità della caduta che ci aspetta al di là. Vogliamo impostare un modo di comunicare la Toscana che sia autentico, esperienziale, quindi attraverso gli occhi di chi visita questa regione, di chi la vive. Ci attendiamo una somma di messaggi capace di innescare un processo che si auto alimenta. Un tuffo in un mare ampio, fatto però con competenza e certi di avere un ‘prodotto’ che si vende da sé. Ci aspettiamo risultati anche inattesi, che ci faranno scoprire angoli che forse non sapevamo neppure di avere”. #mytuscany, apertura al mercato cinese e turismo sostenibile: sono i temi ribaditi e sottolineati dal direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Palumbo. “Come a Milano anche oggi lanceremo #mytuscany, una modalità che si stacca dalle tradizionali campagne di promozione per farlo con gli oltre 48 milioni di turisti che ogni anno vengono in Toscana: vogliamo coinvolgerli e farli diventare nostri promoter. Un contest premierà la miglior foto abbinata ad un aggettivo della ‘sua’ Toscana con viaggi nei luoghi meno battuti. Spazio anche a Tuscany together, campagna che coinvolge tutte le imprese ed i Comuni, e a nuove start up con strumenti per accompagnare i turisti prima, durante e dopo il viag gio. Grande spazio al mercato cinese con Smart China, panel che raggruppa tutti i maggiori interlocutori high tech cinesi come Huawei, del turismo come CTrip Group, della comunicazione WeChat e il grande network CCTV. Infine – ha concluso -, riguardo alla sostenibilità, stiamo lavorando con i 132 comuni della costa toscana per creare la più grande piattaforma europea che possa fregiarsi del marchio di sostenibilità, coinvolgendo tutti i player nazionali, tra cui Trenitalia, Enel ed i balneari stessi, affinché gli oltre 900 lidi toscani possano diventare luoghi effettivamente sostenibili” “Ci confrontiamo – ha aggiunto il direttore della BTO, Francesco Tapinassi - con il tema più bello e affascinante, l’Onlife Manifesto della Commissione Europea: essere umani nell’epoca dell’iperconnessione. E’ questa la grande sfida: come mettiamo insieme le caratteristiche molto ‘human-to-human’ che sono l’unicità del servizio turistico con una tecnologia sempre più grande ed importante che sta cambiando la vita di tutti noi e degli operatori del settore. Questo è il filo conduttore di questa edizione”. Torna, ancora, il tema della sostenibilità. “Il turismo si confronta sul fatto che le tecnologie possano evitare il rischio del ‘greenwashing’: il vero aspetto complicato di tutta la partita. Ormai è tutto sostenibile, non c’è più nessuno che ammetta di non esserlo. Qualche dubbio c’è e credo che le tecnologie possano fornirci criteri oggettivi per misurare gli impatti ambientali del turismo”. Chiusura con uno sguardo all’attualità. “La vera sfida in questa incredibile situazione in cui ci troviamo tutti è quella di avere un’ottima informazione. Su questo credo ci sia un po' di lavoro da fare, da parte di tutti. C’è un’enfasi troppo negativa, basta anche solo il tono di voce nel raccontare le cose per dare la sensazione di una catastrofe. Ogni tanto occorre verificare realmente cosa succede. Questo potrebbe indurre ad una visione un po' più cauta e anche in questo la tecnologia può aiutare