Café Philo
L'uomo è un animale sociale. Anche in azienda
Che si sia naturalmente predisposti all'interazione lo dice anche la scienza: Vittorio Gallese, neurofisiologo di fama mondiale - vincitore nel 2007 del prestigioso Grawemeyer Award per la psicologia - ha dimostrato l'esistenza di neuroni specchio che ci rendono orientati verso l'altro. Ora la sfida è chiedersi quali siano le ripercussioni pratiche di tale trovata relativamente al contesto lavorativo e di impresa.
Al convegno "L'Altra Formazione", organizzato a Milano poche settimane fa da ProjectLand, s'è parlato proprio di questo. I neuroni specchio, che ci predispongono naturalmente all’apprendimento tramite imitazione e al sentire condiviso, hanno un ruolo relativamente allo sviluppo dell'impresa? Come è possibile sviluppare l’intelligenza emotiva? In quale modo i meccanismi produttivi sono connessi all'empatia? Si può apprendere per imitazione attraverso il nostro corpo? Che rapporti ci sono tra managerialità e tali capacità? Ne ha parlato Vittorio Gallese, dell'Università di Parma, ma anche Paola Ponzinibio, psicoterapeuta a indirizzo Sistemico-Relazionale, e il dottor Luciano Ziarelli, specializzato in tecniche di comunicazione emotiva. Morale? Anche per le imprese e i loro lavoratori, i rapporti tra successo commerciale e capacità di comunicare sono evidenti.
Oltre agli scienziati, sono intervenuti Marcello Bugari, Responsabile dell’Academy del Gruppo Reale Mutua; Mauro Danesino, Responsabile Divisione Strategie e Politiche del Lavoro, Direttore Creval Academy - Gruppo bancario Credito Valtellinese, Ermanno Grassi, Direttore Generale ITAS Assicurazioni; Massimiliano Liberale, Responsabile Formazione ActionAid; Michele Mannella, Direttore Risorse Umane Sara Assicurazioni SpA; Tiziano Merlini, Direttore Risorse Umane Assimoco SpA; Orazio Rossi, Country President ACE Group.
Valerio Venturi