Affari Europei
Atene, ora si può giocare ad essere Merkel. In Rete il 'generatore casuale di austerità'
Volete imporre anche voi alla Grecia una misura di austerity ma ancora non sapete quale? Ci ha pensato la Rete a darvi una mano. È infatti online un sito internet in cui basta cliccare un bottone perchè venga suggerita una riforma lacrime e sangue. Una trovata che prende in giro chi in queste ultime settimane ha negoziato il piano di salvataggio ellenico.
Qualche esempio? “Varoufakis deve vincere Chuck Norris in qualcosa”. E cliccando ancora invece, il sistema suggerisce che “ogni greco che ha due cappotti ne dia... entrambi ai tedeschi”. Oppure “Atene deve restituire gli Europei vinti nel 2004 oppure versare a Bruxelles 530.888 euro”. Insomma, c'è l'imbarazzo della scelta.
Il sito, di cui EuNews dà notizia, sta velocemente spopolando sul web. Mentre il famigerato Eurogruppo cibernetico elabora nuove misure di austerità, l'utente deve attendere che a Bruxelles “si beva qualche birra... si facciano riunioni interminabili e inutili... si faccia finta di capirne di economia... o si chiuda qualche banca....”.
Madrina del generatore casuale di misure di austerità è ovviamente la Merkel, che campeggia nella home page del sito insieme alla bandiera greca e a quella europea. E chissà che a qualche burlone dell'Eurogruppo non venga davvero in mente di affidarsi a questo sito internet per suggerire nuove misure lacrime e sangue ai greci.
La situazione ad Atene - Intanto buone notizie arrivano da Atene. Il giorno in cui riaprono le banche, arriva il prestito ponte da 7,16 miliardi che consente al Paese di inziare la restituzione dei 6,25 miliardi a Bce e Fmi. Dopo 3 settimane di chiusura hanno riaperto le banche, ma per evitare fughe di capitali, controlli e limitazioni restano, sebbene il limite di 60 euro di ritiro dai bancomat sia stato ampliato a 420 euro a settimana.
Intanto e' avvenuto il versamento dei 7,16 miliardi che rappresentano il "prestito ponte" concesso dai partner al governo ellenico attraverso il meccanismo Ue di stabilita' Efsm. La conferma e' arrivata dalla portavoce Mina Andreeva, che si e' anche detta "fiduciosa" sul pagamento degli arretrati al Fondo monetario internazionale e del debito in scadenza alla Bce. "Il lavoro per stendere il memorandum of understading per il nuovo piano di aiuti e' in corso - ha aggiunto - con il coinvolgimento da un lato delle istituzioni e dall'altro delle autorita' greche. Ci aspettiamo di completarlo al piu' presto".
Grazie al prestito ponte, Atene ha iniziato a ripagare i 6,25 miliardi di debiti verso Bce e Fmi. E' quanto hanno riferito funzionari del ministero delle Finanze. Atene sta pagando 4,2 miliardi tra capitale e interessi alla Bce e 2,05 miliardi di euro al Fmi che dovevano essere pagati il 30 giugno. Il governo sta inoltre ripagando 500 milioni alla banca centrale greca.