Banche, ora anche Madrid alle prese col bail-in

Il Banco Popular é allo stremo e rischia il bail-in. A dirlo sono i numeri: la banca spagnola ha perso quasi il 50% del suo valore in Borsa e ora rischia di fallire. A mandare a gambe all'aria l'istituto di credito iberico é stata la crisi finanziaria del 2011 e quella del mattone che ha reso necessari due aumenti di capitale lo scorso anno. Aumenti che peró non sono serviti a rimettere in sesto la banca che ora rischia di chiudere.

Il paradosso del bail-in

Il paradosso difronte al quale gli amministratori si trovano é che sono riusciti da soli a superare un primo momento di crisi evitando il salvataggio pubblico (opzione invece opzionata da altri istituti iberici) e ora che avrebbero bisogno di una mano da Madrid non possono chiederla. Le regole europee infatti vietano che sia lo Stato, e dunque i contribuenti, a dover ripianare le perdite di una banca.

Tre Istituti interessati all'acquisto

Fino al 10 giugno c'é tempo per presentare le proposte di acquisizione e ora sul tappeto ci sono le proposte di tre Istituti (Santander, Bankia e Bbva) che peró vorrebbero rilevare l'intero pacchetto in maniera praticamente gratuita, altrimenti si tirerebbero indietro. Una opzione che ad oggi sembra l'unica percorribile visto lo stato in cui versa il Banco Popular.

A rimetterci potrebbero essere i correntisti

Se non si dovesse arrivare ad un accordo scatterebbero le regole del bail-in, il salvataggio dall'interno. Questo significa che a rimetterci sarebbero gli obbligazionisti, subordinati e non, ma anche gli azionisti fino ad arrivare ai correntisti che hanno depositi nell'Istituto superiori ai 100mila euro.

A Bruxelles pensano ad un intervento

Per Bruxelles é un'altra gatta da pelare. Dopo l'Italia anche gli Istituti spagnoli si rivelano sono cosí solidi come si sarebbe sperato. La speranza, questa volta italiana, é che la crescente crisi del settore bancario porti la Commissione e il Consiglio a rivedere le stringenti regole sul bail-in, trovando una soluzione anche per Veneto Banca e Popolare di Vicenza il cui salvataggio oggi si trova in una fase di stallo.