Affari Europei
Berlino rimpatria il suo oro da Usa e Francia
La Bundesbank ha avviato un piano per riportare in Germania il suo oro custodito all'estero. Per Berlino normale amministrazione, ma si sospettano altri motivi
La Bundesbank annuncia di aver rimpatriato tutte le sue riserve in oro stoccate a Parigi e una parte di quelle tenute negli Usa. La banca centrale tedesca aveva programmato di chiudere il suo deposito in oro a Parigi nel 2020 e dunque ha raggiunto lo scopo con tre anni di anticipo. Il rimpatrio delle riserve in oro tedesco e' iniziato nel 2013 e da allora 374 tonnellate di lingotti, pari all'11% del totale delle riserve auree di Berlino, hanno lasciato i depositi di Parigi e 300 tonnellate sono state prelevate dai depositi della Fed di New York.
La Germania riporta a casa il suo oro
Ora la meta' dell'oro tedesco, complessivamente pari a 3.400 tonnellate, si trovano custodite in Germania. Ai tempi della Guerra Fredda era stato deciso, per motivi di sicurezza, l'espatrio di una grande quantita' di oro dalla Germania. Ora 1.710 tonnellate sono depositati a Francoforte, 1.236 tonnellate a New York e 432 tonnellate a Londra. Le riserve auree della Germania sono le seconde al mondo dopo quelle Usa.
Normale amministrazione o ci si prepara al peggio
Secondo il governo tedesco insomma il fatto di riportare in Germania il proprio oro non ha nulla di strano, ma in molti ritengono che la mossa di Berlino risponda ad altre logiche. In questo articolo di un anno fa davamo conto di un fenomeno di rimpatrio che non interessa solo la Germania, ma molti altri Stati e che potrebbe essere interpretato come un campanello di allarme di future crisi.