Affari Europei
Brexit, l'Est Europa si schiera con Londra
Gli Stati dell'Est spingono per un accordo morbido con la Gran Bretagna e temono che Mosca possa farsi nuovamente aggressiva
Chi l'avrebbe mai detto che i piú strenui sostenitori di un dialogo costruttivo con Londra dopo la Brexit sarebbero stati i Paesi dell'Est Europa? Dalla Lituania fino alla Repubblica Ceca il coro é unanime: non dobbiamo rompere i legami con la Gran Bretagna, servono trattative serene e un nuovo quadro di relazioni con Londra.
L'Est Europa alleato di Londra
Ma perché i Paesi dell'ex blocco sovietico sono cosí amichevoli con i britannici? La motivazione va ricercata ancora piú ad Est, a Mosca. Sono molti infatti gli Stati che dopo l'invasione dell'Ucraina e l'annessione della Crimea da parte del Cremlino ora temono una crescente aggressivitá russa nell'area.
L'ex blocco sovietico teme l'aggressività russa
I Paesi baltici, come la Polonia, la Repubblica ceca o la Romania temono per i propri confini e chiedono all'Europa due cose: una linea dura con Mosca e protezione militare. Le sanzioni a Mosca sono state rinnovate appena qualche giorno fa ma sia la Germania che l'Italia e la Francia hanno vacillato, aprendo a deroghe. L'unico Paese fortemente contrario a concessioni é stata la Gran Bretagna che ha raccolto il plauso del blocco dell'Est.
La Gran Bretagna ha il piú potente esercito dell'Europa
C'é poi la questione 'deterrente nucleare'. Anche se nessuno immagina che tra Mosca e Bruxelles possa scoppiare una guerra o che il Cremlino possa ordinare un attacco nei confronti di un Paese appartenente alla Nato, i Paesi dell'Est hanno incrementato, e di molto, le loro spese militari e non rinunceranno facilmente alla protezione della Gran Bretagna, la potenza militare piú grande in Europa. Londra possiede l'esercito piú preparato del Continente e soprattutto é dotata di missili nucleari trasportati dai sottomarini della sua Marina.
Putin: la Russia non ha mai interferito, Cameron "scorretto"
La Russia non ha mai interferito e mai influenzato il processo di voto in Gran Bretagna sull'uscita dall'Unione europea. Lo ha assicurato il presidente russo Vladimir Putin, parlando da Tashkent oggi. "Noi non abbiamo mai interferito, ci siamo comportati, secondo me, in modo molto corretto; naturalmente abbiamo seguito in modo attento quello che stava succedendo, ma non abbiamo influenzato questo processo e nemmeno abbiamo mai provato a farlo", ha dichiarato Putin. Il leader del Cremlino ha poi puntato il dito contro il premier David Cameron e altri alti rappresentanti della leadership britannica, secondo i quali la Brexit sarebbe vantaggiosa per Mosca. Le loro dichiarazione "non hanno alcun fondamento - ha denunciato - penso che non sia nient'altro che un tentativo scorretto di influenzare l'opinione pubblica interna", la "manifestazione di un basso livello di cultura politica".