Affari Europei
Brexit, Tusk complica l'accordo: "Inferno per chi l'ha proposta". Ira Londra
Scontro diplomatico tra Tusk e Londra proprio alla vigilia del decisivo incontro May-Juncker sulla Brexit
Brexit, Tusk: "Inferno per chi l'ha proposta senza soluzione"
"Mi domando a cosa assomigli questo posto speciale all'inferno per coloro che hanno promosso la Brexit senza nemmeno la bozza di un piano su come portarla a termine in modo sicuro". Lo scrive su Twitter il presidente del consiglio Ue, Donald Tusk, che ha visto oggi il premier irlandese Leo Varadkar a Bruxelles. L'accordo tra Unione europea e Regno Unito su Brexit "non e' aperto alla rinegoziazione", dal primo ministro britannico Theresa May che domani sara' a Bruxelles "spero che arrivino proposte realistiche su come superare l'impasse", ha detto ancora Tusk. "Oggi il nostro compito piu' importante e' prevenire uno scenario senza accordo - ha premesso Tusk - vorrei ancora una volta sottolineare che la posizione dell'UE a 27 e' chiara e la Ue a 27 non sta facendo alcuna nuova offerta. Permettetemi di ricordare che il Consiglio europeo di dicembre ha deciso che l'accordo di revoca non e' aperto alla rinegoziazione. Spero che domani sentiremo dal primo ministro May un suggerimento realistico su come porre fine all'impasse in cui si e' trovato il processo di ritiro ordinato del Regno Unito dall'Ue, in seguito agli ultimi voti nella Camera dei Comuni".
Brexit, Downing Street a Tusk: "Il suo linguaggio non aiuta"
"Sta a Donald Tusk valutare se l'uso di questo tipo di linguaggio sia utile". Cosi' un portavoce di Downing Street ha commentato le parole del presidente del consiglio Ue, il quale ha detto che chi ha promosso la Brexit senza la bozza di un piano per portarla a termine "meriterebbe l'inferno". "La prima cosa che ha detto Donald Tusk era che il nostro piu' importante obiettivo era evitare un no deal", ha proseguito il portavoce. "L'accordo che era sul tavolo e' stato respinto da 230 voti dei parlamentari ed e' chiaro che qualcosa deve cambiare", ha aggiunto.