Commercio e gas, alta tensione tra Europa e Stati Uniti
Gli Usa varnao nuove sanzioni alla Russia e a finirci di mezzo potrebbero essere le imprese energetiche europee. E intanto Washington annuncia accordi con May
Nel giro di pochi giorni Donald Trump é riuscito a mandare su tutte le furie mezzo Vecchio continente. Il Congresso ha infatti varato nuove sanzioni nei confronti della Russia che colpiscono il settore energetico. Ma il rischio concreto é che ad andarci di mezzo siano anche le imprese energetiche europee. Bruxelles minaccia ritorsioni, ma il presidente Usa rilancia: l'Europa é molto protezionista nei confronti degli Usa. Stiamo concordando un trattato commerciale con Londra.
Bruxelles avverte gli Usa: ci saranno conseguenze
La Commissione europea é "pronta ad agire nel giro di pochi giorni" per proteggere la sua indipendenza energetica contro le sanzioni decise dagli Stati Uniti contro la Russia. Come ha spiegato dopo la riunione del Collegio dei commissari il presidente Jean-Claude Juncker, "le nostre preoccupazioni non sono state tenute in conto sufficientemente. 'America first' non puó significare che gli interessi europei sono all'ultimo posto".
Sanzioni, colpite le aziende energetiche europee
Anche se la legge sulle sanzioni approvata dal Congresso ha tenuto conto di alcune delle preoccupazioni espresse dalla Commissione, spiega l'esecutivo, prevede l'imposizione di sanzioni su tutte le societá, comprese quelle europee, che contribuiscono a sviluppo, manutenzione, modernizzazione dei gasdotti provenienti dalla Russia. Questo puo' ostacolare il trasporto di risorse energetiche in Europa e puo' avere conseguenze su progetti cruciali per gli obiettivi europei di diversificazione energetica.
Bruxelles: siamo pronti ad agire adeguatamente nel giro di pochi giorni
"L'Unione europea - ha spiegato il presidente Juncker - e' pienamente impegnata nel regime di sanzioni contro la Russia. Ma l'unita' del G7 sulle sanzioni e uno stretto coordinamento fra alleati sono centrali per garantire il pieno rispetto degli accordi di Minsk. E' un obiettivo centrale condiviso da Ue e Stati Uniti". Le nuove sanzioni, ha aggiunto, "possono avere effetti unilaterali che colpiscono gli interessi di sicurezza energetica dell'Ue: ecco perche' la Commissione ha concluso che se i nostri interessi non saranno sufficientemente tenuti in considerazione, siamo pronti ad agire adeguatamente nel giro di pochi giorni".
Trump: "grande intesa commerciale" con Londra contro l'Ue
A far infuriare gli europei sono anche stati i tweet su una presunta intesa commerciale Usa-Uk. Il presidente Trump lavora a una "grande intesa commerciale" con la Gran Bretagna e risfodera la sua retorica anti-Bruxelles, che definisce "molto protezionista". "Lavoro a un Grande Accordo Commerciale con il Regno Unito - tweetta Trump - Potrebbe essere molto grande & eccitante. Posti di lavoro! L'Ue e' molto protezionista con gli Usa. Stop!". Il nodo centrale é il fatto che la Gran Bretagna é ancora all'interno dell'Unione e dunque non pu´ø legalmente trattare con nessuno stato un accordo commerciale. Vincolo che dunque né Londra né Washington sembrano intenzionati a rispettare e che rischia di rendere ancora piú difficoltose le trattative sulla Brexit.