Affari Europei

Commissione Ue, Macron ci riprova: dopo il no a Goulard propone Breton

Due settimane dopo la bocciatura da parte del Parlamento europeo di Sylvie Goulard, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha proposto Thierry Breton

Ue: dopo bocciatura Goulard, Macron propone Breton commissario

Due settimane dopo la bocciatura da parte del Parlamento europeo di Sylvie Goulard, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha proposto Thierry Breton, 64 anni, attuale Ceo del gruppo di servizi tecnologici di Atos ed ex ministro dell'Economia, come nuovo membro francese della Commissione europea. "Il presidente della Repubblica ha inviato a Ursula von der Leyen, presidente eletto della Commissione europea, la sua proposta di nominare Thierry Breton come membro della Commissione europea", ha reso noto l'Eliseo.

Macron mira al portafoglio della politica industriale, mercato interno, digitale e spazio

Questione principale per Parigi, il vasto portafoglio ottenuto per il commissario francese - politica industriale, mercato interno, digitale, difesa e spazio - rimarrà invariato. Macron ha ottenuto la garanzia di Ursula von der Leyen, ha affermato la presidenza francese. "Ciò che conta per me è il portafoglio. Mi sono battuto per questo portafoglio", aveva esclamato Macron, dopo la bocciatura di Goulard il 10 ottobre, vissuta come un affronto del Parlamento. Il futuro presidente della Commissione ha già approvato la sua nuova scelta.    

Chi è l'ex ministro Breton

"Thierry Breton ha solide competenze nelle aree coperte da questo portafoglio, in particolare l'industria e il digitale, perché è stato ministro dell'Economia (sotto la presidenza di Jacques Chirac) tra il 2005 e il 2007, con la vigilanza sulla Difesa, È stato anche Ad di importanti gruppi industriali e del settore della difesa (Thomson, France Telecom, Atos) e ha una solida reputazione come uomo pragmatico", afferma la presidenza. È lui che, chiamato a capo di France Telecom fortemente indebitata, ha rianimato il gruppo riducendo i suoi costi e portandolo poi alla sua privatizzazione.