Affari Europei
Dalla Sicilia la riscossa del Centrodestra
Il Centrodestra si presenta compatto in Sicilia. "Le prove generali di quello che accadrà a livello nazionale in primavera". L'intervista a Salvo Pogliese
Brutte notizie per Giancarlo Cancelleri che a due mesi dal voto siciliano potrebbe essere messo fuori gioco dalla decisione di un giudice di Palermo. Se il Pd, dato sfavorito dai sondaggi, torna a sperare, il Centrodestra sente ancora più vicina la vittoria. Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia si sono presentati compatti dietro a Nello Musumeci. "La Sicilia é sempre stata un laboratorio politico nazionale e il voto in Regione avrá ripercussioni sulle Politiche di primavera", spiega ad Affaritaliani.it Salvo Pogliese, eurodeputato di FI e catanese doc.
Pogliese, questa volta alle Regionali il Centrodestra arriva unito...
"Fortunatamente non abbiamo fatto l'errore del 2012, quando ci siamo divisi e abbiamo regalato la Regione a Crocetta, il governatore meno amato della storia. E' stato un parto molto travagliato ma alla fine l'importante é che si sia trovata la sintesi intorno al nome di Nello Musumeci".
Come mai proprio Musumeci?
"Perché é una persona di altissimo livello etico, morale, qualitativo e con una lunga esperienza da amministratore locale. Ha dimostrato di saper governare per dieci anni un ente importante come la Provincia di Catania, senza ricevere mai un avviso di garanzia. E' stato presidente della commissione antimafia, eletto all'unanimità e rispettato da ogni schieramento politico".
Sentite la vittoria vicina?
"I sondaggi ci rincuorano, tutti ci danno avanti di 3-4 punti, ma non dobbiamo sottovalutare il nostro vero avversario, il Movimento 5 Stelle. A meno di colpi di scena per il Centrosinistra é game over, tutti i sondaggi lo confermano".
I 5Stelle fanno paura?
"Non abbiamo paura del M5S ma non per questo dobbiamo sottovalutarlo. Dopo le esperienze disastrose di Roma, Torino e in Sicilia di Gela, Alcamo e Bagheria anche i simpatizzanti del M5S hanno capito che un conto é dare fiducia a un consigliere regionale, che anche se inesperto puó fare bene, altra cosa é fare il governatore di una regione come la Sicilia".
In Sicilia il Centrodestra sta facendo le prove generali per il voto politico di primavera?
"La Sicilia é sempre stata un laboratorio politico nazionale. Abbiamo ad esempio introdotto prima di tutti, nel 1992, l'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti di provincia. Una legge che ha dato stabilità alle amministrazioni locali e che é stata 'copiata' in tutta Italia".
Il Centrodestra andrà compatto alle Politiche di primavera?
"Credo di sì. Alternativa popolare é un partito che ormai si é esaurito, sia a livello locale sia nazionale. Il gruppo parlamentare regionale é tornato nel Centrodestra, che é la sua naturale collocazione. Alfano avrà una batosta elettorale alle Regionali che si farà sentire anche alle Politiche. Tenere compatto il Centrodestra non sará semplice, ma credo che alla fine saremo in grado di trovare una sintesi".