Politica

M5s caos Regionali Sicilia: il Tribunale sospende l'elezione di Cancelleri

Marco Zonetti

Accettando il ricorso di un militante siciliano, il giudice sospende la validità e gli effetti delle "regionarie" grilline on-line

Caos in Sicilia nei ranghi del M5s. Dopo il tour in pompa magna di Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e del candidato alla presidenza della Regione Siciliana Giancarlo Cancelleri, incoronato dalle "regionarie", ovvero le primarie on-line interne al Movimento, arriva una tegola di non poco conto.

Mauro Giulivi, un attivista pentastellato rappresentato dai legali Riccardo Gentile e Lorenzo Borrè, il formidabile superavvocato delle cause vincenti ormai diventato la bestia nera del M5s nelle questioni giuridiche, ha fatto ricorso in quanto ingiustamente escluso dalle regionarie e si è visto dare ragione da parte del Tribunale.

Ma perché Giulivi era stato escluso dalla corsa? Perché non si era recato a firmare in tempo (entro due ore e trenta minuti, il brevissimo preavviso) un documento ritenuto necessario (dal fantomatico staff) per potersi candidare. La giustificazione dello staff per proibirgli la partecipazione alle primarie non è stata ritenuta però valida dal Tribunale, che ha quindi accolto le istanze di Giulivi e creando un grave problema al vincitore della votazione, ovvero Giancarlo Cancelleri, il candidato governatore della regione Siciliana per il m5s. 

Scrive Jacopo Iacoboni sul quotidiano La Stampa: "Il provvedimento cautelare emesso dal giudice sospende l'elezione di Cancelleri (che dunque al momento è insussistente), e rinvia la causa al 18 settembre per l'integrazione del contraddittorio nei confronti dei candidati classificatisi in posizione utile per entrare in lista".

Da noi contattato al riguardo, l'avvocato Lorenzo Borrè risponde con la consueta chiarezza: "La decisione del giudice è ineccepibile e graniticamente motivata. Il Tribunale è il garante della legalità e la sua pronuncia riconosce che non sussistono i presupposti per l'esclusione di Mauro Giulivi. Confidiamo che il M5s ne voglia prendere bonariamente atto e provveda spontaneamente all'indizione delle nuove primarie".

Dopo lo scandalo delle firme false a Palermo che ha portato alla sospensione di tre parlamentari del M5s, un altro smacco non da poco per il Movimento già dilaniato da faide interne sulla candidatura di Luigi Di Maio alla Presidenza del Consiglio, smacco che frappone un ostacolo non proprio lieve sulla corsa di Giancarlo Cancelleri per diventare il governatore siciliano.