Affari Europei
Telefonia mobile, 5G al via dopo l’accordo Ue-Cina
Missione compiuta per Oettinger. Ue e Cina hanno raggiunto l'accordo per la ricerca comune per la realizzazione di una telefonia mobile 5G. "Disponibile in Europa entro il 2020". Il risultato è arrivato al termine dell'incontro tra il commissario europeo per il digitale Günther Oettinger e il ministro cinese dell'Industria e dell'Information Technology Miao Wei.
L'accordo che è stato firmato definisce gli obiettivi per il 5G standard, modalità di ricerca e tempi per l'introduzione della nuova tecnologia. Oettinger ha dichiarato: "Il 5G sarà la spina dorsale delle nostre economie e delle società digitali in tutto il mondo. Per questo sosteniamo e cerchiamo consenso globale e cooperazione in materia di 5G. Con la firma di oggi con la Cina, l'Ue inizia a collaborare con i partner asiatici più importanti in una gara a livello mondiale per fare del 5G una realtà entro il 2020".
L'Ue, che ha firmato accordi analoghi con la Corea del Sud e Giappone nel corso dell'ultimo anno, ha così centrato l'obiettivo della missione di Oettinger in Cina. La prossima generazione di tecnologie per la banda larga mobile non rappresenterà soltanto l’evoluzione della precedente, il 4G (che fa fronte sostanzialmente solo al traffico generato dagli ‘umani’), ma sarà alla base di molte delle tecnologie del futuro prossimo, dalle applicazioni di telemedicina alle reti intelligenti di luce e gas fino alle auto connesse. Basti pensare che, secondo Juniper Research, nel 2020 il numero di oggetti connessi in rete avrà raggiunto quota 38,5 miliardi e spetterà anche al 5G assicurare la capacità necessaria per far fronte a questo enorme incremento del traffico wireless generato quindi non più solo dai nostri smartphone e tablet ma anche da una miriade di altri dispositivi connessi in rete.