Elettrodomestici, il Parlamento Ue dà l'ok alle nuove classi energetiche
Il Parlamento europeo ha approvato la nuova classificazione degli elettrodomestici secondo il consumo energetico. Più risparmi per famiglia e ambiente
Basta entrare in un negozio di elettrodomestici per capire quanto le etichette energetiche siano ormai inutili. Lavatrici, boiler e lavastoviglie sono ormai tutte A, A+ e A++. E il consumatore non sa come orientare le proprie scelte. Ma un più puó fare la differenza, e anche molta. Per questo l'Unione europea ha deciso di procedere ad una riclassificazione tornando ad una scala che va dalla A alla G, in modo che il consumatore sappia quali sono le differenze tra due prodotti.
Risparmi energetici con la nuova classificazione
"Il nuovo labelling permetterà un risparmio pari a 17 miliardi di tonnellate di petrolio equivalente, pari al consumo energetico dei Paesi baltici: Estonia, Lettonia e Lituania", spiega Dario Tamburrano, relatore del provvedimento e eurodeputato del Movimento 5 Stelle. "Ma guardiamo anche oltre rendendo possibile la commercializzazione di elettrodomestici che interagiscono con la rete elettrica e si attivano quando l'energia costa meno o é in sovrabbondanza, magari nel caso in cui una famiglia abbia sul tetto di casa dei pannelli fotovoltaici".
Nuove classi energetiche dalla A alla G
Nello specifico il Parlamento europeo ha approvato un regolamento che introdurrà, a partire dal 2019, nuove etichette energetiche per consentire ai consumatori di scegliere i prodotti a basso consumo riducendo cosí i costi per famiglie e imprese. Il testo, approvato con 535 voti a favore, 46 contrari e 79 astensioni, introduce una nuova scala che va da "A" a "G" per determinare l'efficienza energetica degli elettrodomestici.
Etichette aggiornate allo sviluppo tecnologico
Attualmente nell'Unione europea ci sono nove tipi di etichette energetiche che vanno da A+++ a D, oppure da A a G, o ancora da A++ a E. Per tenere il passo con i miglioramenti tecnologici sull'efficienza energetica, ogni volta che il 30% dei prodotti venduti sul mercato Ue rientrera' nella classe A, o quando il 50% dei prodotti rientrera' nelle prime due classi di efficienza energetica A e B, la scala sara' aggiornata. Le etichette saranno affisse sui prodotti in formato stampato e consultabili online.
Database online per confrontare prodotti e consumi
"Sono le etichette 2.0", ha spiegato Tamburrano. "Ci siamo battuti per un database con dati aperti e accessibili a tutti che consentira' di sviluppare applicazioni per effettuare confronti immediati fra i vari modelli ed individuare quello che offre il maggiore risparmio di energia, quindi di denaro, rispetto alle abitudini personali di impiego".
Piú tutele per i consumatori
Secondo il regolamento, nel caso di aggiornamenti che incidano sull'efficienza energetica di un prodotto gia' acquistato, il fornitore dovra' informare il cliente. La Commissione, inoltre, dovra' creare una base di dati su tutti i prodotti, con informazioni tecniche per aiutare le autorita' nazionali a monitorare la loro conformita', e un portale online per il pubblico.