Affari Europei
Elezioni Spagna, l'economia inguaia Sanchez. Cresce la coalizione di destra
Popolari, Ciudadanos e Vox insieme potrebbero ottenere più seggi del blocco di centro sinistra formato da Psoe, Podemos e Màs Paìs
ELEZIONI SPAGNA: GRANDE INCERTEZZA
Per la seconda volta nel 2019 e la quarta in 4 anni, in un clima di crescente incertezza economica e di crisi irrisolta in Catalogna, domenica gli spagnoli tornano alle urne per le elezioni generali con la speranza di far uscire il Paese dallo stallo politico-istituzionale, sebbene metà degli aventi diritto consideri "probabile" la necessità di dover ripetere le elezioni un'altra volta ancora. Anche a questa tornata, infatti, si ripropone lo stesso equilibrio di forze di sette mesi fa, seppur con qualche cambiamento.
ELEZIONI SPAGNA: SUL VOTO PESERANNO CATALOGNA ED ECONOMIA
Oltre alla Catalogna, a pesare molto sul voto sarà l'economia, in deciso rallentamento da alcuni mesi. Secondo il ministero dell'Industria, nei primi otto mesi del 2019 gli investimenti esteri nel paese sono letteralmente crollati: 6 miliardi in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno, il peggior dato degli ultimi 9 anni. Secondo l'Ocse l'economia spagnola sta rallentando il doppio rispetto al resto d'Europa. La compravendita di immobili ha avuto ad agosto un crollo del 21%, rispetto allo stesso periodo del 2018. Gli economisti evidenziano che il Paese viene da un lungo periodo di crescita ed un rallentamento e' anche fisiologico, ma questi dati preoccupano poiché la Spagna ha problemi strutturali di alto debito e di bassa produttività, che rendono la sua economia molto più fragile di quanto si possa pensare. Secondo il giornale El Confidencial, il premier uscente ha già promesso spese aggiuntive per 6600 milioni di euro, in particolare per le pensioni, con il rischio di portare fuori controllo il deficit in pochi anni se non verranno attuati interventi strutturali.
ELEZIONI SPAGNA: IN CRESCITA L'IPOTESI DI UN PATTO TRA POPOLARI, CIUDADANOS E VOX
Gli spagnoli tornano dunque alle urne in uno scenario politico più complesso rispetto a quello dello scorso aprile, con la necessità per i socialisti di allacciare nuove alleanze con più formazioni, ma non è ancora chiara quale sarà la formula magica che potrebbe finalmente consentire a Sanchez di governare stabilmente. Uno scenario possibile, secondo i media spagnoli, è quello di un accordo tra partiti che hanno ottenuto l'approvazione della mozione di sfiducia al governo Rajoy nel giugno 2018: Psoe, Unidos Podemos, Mas Paìs, PNV, ERC e Junts, che insieme dovrebbero arrivare a quota 184. Un'altra combinazione potrebbe consistere in un'astensione patriottica da parte del Partito Popolare e di Ciudadanos per consentire ai socialisti di governare da soli. Una terza opzione del tutto nuova si sta facendo strada nelle ultime ore: quella di un patto tra Popolari, Ciudadanos e Vox che insieme potrebbero ottenere più seggi del blocco di centro sinistra formato da Psoe, Podemos e Màs Paìs.