Flessibilità, Dijsselbloem: "Non si danneggi il Patto di stabilità" - Affaritaliani.it

Affari Europei

Flessibilità, Dijsselbloem: "Non si danneggi il Patto di stabilità"

"Sono fortemente d'accordo con questo tipo di flessibilità proposto dalla Commissione Ue, ma deve essere usata bene". Così il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem davanti all'Europarlamento sulle aperture di Bruxelles sulle spese per investimenti, riforme, migranti e ora sicurezza. "La flessibilità deve essere applicata in modo serio e non deve danneggiare la credibilità del Patto di stabilità", ha avvertito. Per il momento l'attuale posizione fiscale neutra Ue resta "un approccio ragionevole".

"Bisogna essere particolarmente attenti agli effetti di spillover sia positivi ma anche negativi delle politiche economiche nazionali", ha poi sottolineato Dijsselbloem. Per questo "è necessario un coordinamento più stretto", e che in questo senso vanno la riforma del semestre europeo e il rapporto dei 5 presidenti sul completamento dell'Unione monetaria. "Non possiamo contare solo sul prezzo basso del petrolio e una politica monetaria accomodante della Bce".

Dopo di che il presidente dell'Eurogruppo ha parlato di Bce e Mario Draghi. Dijsselbloem sostiene che la Bce abbia già fatto "piu' del dovuto" per assicurare gli stimoli all'economia e ritiene perciò che abbia torto chi ha criticato Mario Draghi per aver deluso le aspettative dei mercati. "Non si può lasciare la politica economica in mano alla Bce" dice. "La Bce - aggiunge - ha già fatto più di quello che ragionevolmente c'era da aspettarsi dalla politica monetaria. Ora spetta ai politici a livello nazionale ed europeo assumersi le proprie responsabilita'". In ogni modo la Bce "continuerà a fare tutto il necessario per aiutare la ripresa". E la deflazione "non rappresenta un pericolo" per l'area euro.