Affari Europei
Ex manager, madre e chimica. Ecco chi è Frauke Petry, l'anti Merkel nera
Anti-euro e anti-immigrati: si concentra in questi due elementi la filosofia del movimento populista "Alternativa per la Germania" (AfD) che in tre anni ha conquistato l'elettorato tedesco al punto di uscire trionfante dal voto di questo fine settimana. Nel 2013 il partito si era condensato intorno al progetto di uscita dall'euro, ma con lo svanire della crisi monetaria ha trovato un altro obiettivo su cui concentrarsi: il milione e centomila richiedenti asilo per fermare i quali, secondo i vertici dell'AfD, la polizia non dovrebbe esitare a usare le armi.
E' stata la svolta xenofoba a giovare al movimento che può ora contare su un sostegno del 24 per cento in Sassonia-Anhalt (direttamente alle spalle della Cdu di Angela Merkel) e tra il 12 e il 15 per cento in Baden-Wuerttemberg e Renania-Palatinato, dove dovrebbe assicurarsi il terzo posto.
Fondato da Bernd Luecke, docente di economia, il partito ha guadagnato soprattutto dalla sfiducia crescente nei partiti tradizionali e in particolare della Cdu. Cavalcando l'indignazione dei tedeschi per il salvataggio delle economie dei Paesi dell'Europa meridionale, è riuscito a entrare nell'Europarlamento dopo aver fallito, nel 2013, il raggiungimento della soglia di accesso al Bundestag. Oggi è solidamente presente nei parlamenti dei lander Sassonia, Brandenburgo, Turingia, Amburgo e Brema.
Al suo interno, però, AfD ha dovuto fare i conti con la rivalità tra il fondatore moderato e l'oltranzista Frauke Petry, che alla fine ha visto prevalere quest'ultimo. La decisa virata a destra ha portato il partito populista vicino, ma non troppo ai neonazisti dell'NPD. Frauke Petry si candida a diventare velocemente la vera alternativa alla Merkel, tanto che qualcuno l'ha già ribattezzata "l'anti Merkel nera".
Petry, come la Merkel, è una tedesca dell'Est. E' nata a Dresfa nel 1976. E' lei ad aver trasformato il cosiddetto "partito dei professori". Anche lei ha un notevole passato accademico, con la laurea in chimica e il titolo di dottore ottenuto all'Università di Reading. Ma ha alle spalle anche un passato da manager. Ha infatti fondato un'impresa chiamata "Pur invent" con sede a Lipsia che si occupa della lavorazione del poliuretano.
Ai tedeschi la Petry piace non solo per il suo carattere grintoso e per le sue proposte oltranziste che hanno molta presa in un momento di insofferenza verso l'Europa e i migranti, ma anche per la sua intraprendenza in campo manageriale. Ha saputo costruirsi una famiglia numerosa (ha infatti 4 figli) mantenendo un'impresa di discreto successo. Prima del grande passo in politico. Dal 4 luglio scorso è la leader di Afd e ora non vuole più fermarsi.