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Iliad contro lo 'Spoofing': come le frodi telefoniche minacciano gli utenti e il settore delle telecomunicazioni
Benedetto Levi, Amministratore Delegato di iliad, ha recentemente portato l'attenzione sul tema dello Spoofing attraverso un post sui social media, accompagnato da un video esemplificativo
Iliad e la battaglia contro lo 'Spoofing': come le frodi telefoniche minano la fiducia degli utenti e il settore delle telecomunicazioni
Lo spoofing rappresenta una delle pratiche fraudolente più diffuse e pericolose nel settore delle telecomunicazioni, un problema che colpisce frequentemente Iliad e molti altri operatori. Questo fenomeno si basa sulla falsificazione del numero di telefono del chiamante, facendo credere al destinatario che la chiamata provenga da una fonte affidabile.
Benedetto Levi, Amministratore Delegato di Iliad, ha recentemente portato l'attenzione su questo tema attraverso un post sui social media, accompagnato da un video esemplificativo. La registrazione mostra una chiamata fraudolenta in cui un falso operatore iliad tenta di ingannare un utente con informazioni non veritiere. Il numero utilizzato risulta inesistente e non richiamabile, un chiaro segnale di falsificazione. Inoltre, nei primi momenti della conversazione, non inclusi nel video, viene prospettata una situazione falsa: un presunto rischio di danni alla linea o aumenti di prezzo. L'operatrice, spacciandosi per dipendente iliad, comunica esclusivamente informazioni ingannevoli, affermando falsamente che l’azienda avrebbe deciso un aumento dei prezzi, quando in realtà Iliad non pratica teleselling né prevede variazioni tariffarie di questo tipo.
Lo spoofing non è solo una minaccia per i singoli utenti, ma rappresenta anche un grave problema per il settore delle telecomunicazioni. I consumatori, indotti a credere a dichiarazioni false, rischiano di stipulare contratti non desiderati o di fornire dati personali a soggetti non autorizzati. Allo stesso tempo, queste pratiche danneggiano la reputazione degli operatori telefonici, come iliad, che operano in modo trasparente e si impegnano per offrire servizi affidabili. La proliferazione dello spoofing mina anche la fiducia nei confronti del teleselling, un settore già oggetto di critiche per altre problematiche legate alla trasparenza. La combinazione di queste dinamiche rende urgente un intervento deciso per arginare il fenomeno.
Per contrastare lo spoofing, sono necessari strumenti più efficaci e un coordinamento tra le istituzioni, gli operatori e le associazioni dei consumatori. Attualmente, realtà come Agcom, il Garante della Privacy e il Parlamento stanno lavorando per definire normative e misure preventive che possano ridurre l’incidenza di queste frodi. Tuttavia, il problema richiede un approccio ancora più incisivo, capace di garantire una maggiore tutela sia per gli utenti che per il mercato. Un ruolo fondamentale spetta anche alla sensibilizzazione dei consumatori. Riconoscere una chiamata sospetta, non fornire informazioni personali e segnalare eventuali episodi di spoofing sono azioni cruciali per ridurre l’impatto di queste frodi.