Governo, la prossima battaglia di Salvini? La Russia
Nell'agenda del vicepremier la normalizzazione delle relazioni con la Russia. Così Salvini prova a monopolizzare la scena
GOVERNO, LA STRATEGIA DI SALVINI PER OSCURARE CONTE
Quella di Matteo Salvini é una strategia ben oliata per mettere in ombra il premier Conte e aumentare il suo consenso tra gli italiani. L'ultima iniziativa presa dal viceministro mentre il presidente del Consiglio volava verso Berlino é stata la schedatura dei rom sul territorio italiano. Quale sarà la prossima proposta? Con molta probabilità la Russia.
SALVINI, LA LEGA AL FIANCO DI MOSCA
Già, perché per Matteo Salvini e il Carroccio intero le relazioni tra Europa e Russia devono tornare al sereno. I motivi sono molteplici: Mosca é un partner commerciale importante ed é un baluardo contro l'estremismo islamico e contro la perdita di quei valori su cui, a detta dei leghisti, si fonda la società occidentale: religione, famiglia, nazione.
SALVINI, POLITICA ESTERA TRA ANNUNCI E PALLONE
Lo spunto potrebbero essere i mondiali che in questi giorni si stanno giocando nella Federazione, anche se l'Italia si é messa fuori gioco da sola. Il pallone é certamente un'arma diplomatica e Salvini potrebbe usarlo per cercare di distendere gli animi tra Bruxelles e Mosca.
I RAPPORTI CRITICI RUSSIA-UE
Tutto é iniziato quando Vladimir Putin ordinò l'invasione della Crimea, territorio Ucraino, perché il Paese si stava avvicinando troppo all'Unione europea. Seguirono sanzioni da parte di Stati Uniti ed Europa che ancora oggi sono in vigore. Sanzioni che hanno dato vita a contro-sanzioni che hanno afflitto alcuni settori della nostra economia: agricoltura e lusso in primis.
LO SCACCHIERE EUROPEO: CHI HA PAURA DI MOSCA?
Nell'agenda di politica estera del governo giallo-verde c'é la normalizzazione dei rapporti con il gigante russo. E Salvini potrebbe spingere a livello di Consiglio Ue perché si rivedano le sanzioni. Ma per riuscirci ha bisogno di alleati. E ancora una volta il ministro dell'Interno guarda ad Est. Un Est che tuttavia é diviso tra chi teme Mosca, come i Paesi baltici, e chi invece vede nella Russia un comodo alleato per avere maggiore peso a Bruxelles, come l'Ungheria.